E’ stata approvata dalla Giunta regionale la Tariffa unificata di riferimento dei prezzi per l’esecuzione di opere pubbliche della Regione Basilicata, edizione 2015. Come previsto dal D.Lgs.163/2006, è un riferimento essenziale per tutti gli interventi infrastrutturali della regione Basilicata e per la progettazione ed esecuzione delle opere pubbliche. Sarà consultabile sul B.U.R. n.24 già dai prossimi giorni.
L’aggiornamento è il risultato di un’analisi di mercato condotta a livello regionale e nazionale, con particolare attenzione ai materiali che hanno una maggiore incidenza sulla realizzazione di opere pubbliche e private ed alle dinamiche di mercato che ne influenzano la loro esecuzione tenendo conto delle evoluzioni tecniche, produttive e normative.
L’edizione 2015 del Prezzario presenta una novità: l’introduzione di una web-application la cui creazione ha consentito uno scambio di informazioni diretto tra la P.A. e le singole organizzazioni di categoria. A queste ultime è stato assegnato l’importante ruolo di collaborazione, avvenuta via web, con i soggetti del settore interessati e la Regione, per la formazione delle singole voci di prezzo.
Oltre all’aggiornamento dei prezzi unitari di riferimento per le opere pubbliche della Regione Basilicata, il Prezzario è stato arricchito di nuove voci, con l’eliminazione delle voci ripetute in più capitoli. Tutto questo con l’intento di rendere la tariffa unificata regionale di più agevole consultazione. In particolare il capitolo sulla Sicurezza, trattandosi di una sezione di grande importanza ed in continua evoluzione, è stato oggetto di un’attenta valutazione.
“Come ogni anno abbiamo aggiornato le voci del Prezzario delle opere pubbliche – ha dichiarato l’assessore al ramo Aldo Berlinguer –, adeguandole ai valori di mercato relativi ai nuovi prodotti ed alle nuove tecnologie. Lo abbiamo fatto con il prezioso supporto delle associazioni di categoria e dei sindacati. La novità di quest’anno è la web application dedicata – ha aggiunto Berlinguer –, che abbiamo introdotto per primi al fine di garantire la massima trasparenza”.