“Questo periodo di pandemia ha colpito drammaticamente molte imprese, in particolar modo le attività di ristorazione, che vivono una situazione di preoccupante difficoltà. E’ compito delle istituzioni individuare percorsi da intraprendere per stimolare la ripartenza ed il ritorno alla tanto agognata normalità, attraverso misure pensate ad hoc per il superamento di questo periodo, ma che una volta sperimentate potrebbero funzionare anche in futuro”, lo dichiara il sindaco del Comune di Marsicovetere Marco Zipparri.
E’ del 27 aprile scorso, infatti, la delibera di Giunta in base alla quale viene disposto l’utilizzo dell’area comunale di piazza Zecchettin per la sua intera perimetria, corrispondente a 900 mq, da destinare ai pubblici esercizi vocati alla somministrazione di alimenti. Ciascun esercente, ricevuta l’autorizzazione dall’Area Tributi, Commercio e Attività produttive del Comune di Marsicovetere, potrà allestire strutture mobili quali dehors, elementi di arredo urbano, attrezzature, tavolini, sedute. La priorità nella selezione delle richieste sarà a sostegno delle attività che non sono fornite di spazi esterni.
La disposizione dell’Amministrazione comunale tiene conto delle ultime misure di contenimento della pandemia dettate a livello governativo, secondo cui si prevede che in zona gialla sono consentite le attività di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, nel rispetto dei limiti orari previsti per le ore 22.00. Infatti, il provvedimento comunale entrerà in vigore non prima che il territorio regionale venga classificato “zona gialla” e non oltre il 31 luglio, salvo eventuali proroghe dettate da un prolungamento dello stato di emergenza da pandemia. Prioritaria rimane, infatti, la necessità di garantire lo svolgimento di ciascuna attività in totale sicurezza, assicurando il rispetto delle precauzioni di distanziamento e di non assembramento, per tutelare la salute della comunità marsicoveterese.
Non è la prima volta che l’Amministrazione comunale, in più di un anno di contagio da Covid-19, si esprime in favore delle imprese locali, nella ferma convinzione che il tessuto economico della cittadina lucana sia rappresentato dalle attività commerciali e che la ristorazione sia uno degli assi portanti dell’economia della cittadina.
Le domande potranno essere presentate solo per via telematica tramite la piattaforma SUAP, da parte delle imprese già in possesso dell’autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande, con in allegato la planimetria di collocazione. A ciascuna impresa verranno assegnati 100 mq di superficie pubblica e sarà prevista l’esenzione dai tributi per l’occupazione del suolo pubblico.