Si è svolto nel pomeriggio di oggi l’incontro tra i sindacati e l’area di servizio Autogrill-Burger King del raccordo Sicignano-Potenza, in carreggiata Sud, a rischio chiusura. L’azienda ha infatti espresso ai sindacati la volontà di non investire nel sito per la precarietà dell’area di servizio stessa, che comprende anche una stazione di rifornimento carburanti.
“Ricordiamo che si tratta di una vicenda annosa – spiegano il segretario generale Filcams Cgil Potenza, Michele Sannazzaro e il segretario generale UilTucs, Fabio Tundo – che vede coinvolta l’Anas, la quale aveva chiesto l’applicazione di canoni per l’occupazione del suolo a titolo di royalties alla Lucana Carburanti Srl, mettendo a rischio la chiusura del distributore per gli oneri troppo elevati. Uno spiraglio si era aperto a dicembre dello scorso anno con l’impegno del Comune di Potenza ad avviare il procedimento per la declassazione della strada da statale a comunale, inviando formale richiesta al ministero dei Trasporti, in modo da eliminare una volta per tutte il problema del canone. Rassicurazioni non sufficienti per le aziende che hanno investito nell’area che quindi hanno deciso di chiudere. Siamo molto preoccupati perché a nostro avviso, nonostante la lotta del sindacato per l’intera area di servizio, la chiusura del Burger King, con un taglio di 72 ore settimanali, non solo porterà lo spostamento di tre lavoratori a Sala Consilina ma è l’anticamera di una chiusura dell’Autogrill stesso il cui fatturato, perdendo di attrattività tutta l’area, potrebbe non coprire i costi di gestione dell’impianto. Chiediamo al Prefetto un incontro urgente e al sindaco di Potenza di intervenire per scongiurare tale operazione. La Filcams Cgil e la UilTucs attiveranno tutte le iniziative utili a evitare la mobilità del personale e la salvaguardia dei lavoratori di tutta l’area di servizio”.