Area marina protetta si Area marina protetta no. La posizione del Consorzio Turistico Maratea. Di seguito la nota integrale a Biagio Salerno, presidente Consorzio Turistico Maratea.
Siamo in attesa della pubblicazione delle slide presentate dall’ISPRA in merito alla proposta di costituzione dell’area marina protetta. In seguito alla loro diffusione, ci riserviamo di formulare osservazioni approfondite, esaminando attentamente le aree individuate come potenziali zone da sottoporre a vincoli.
Stiamo riflettendo se è un bene sull’opportunità di estendere l’area marina protetta all’intera costa lucana e valutando se tale proposta possa realmente apportare benefici. Ciò che stiamo valutando è se risulta vero che un’area marina protetta possa rispondere positivamente alle esigenze di una destinazione turistica come Maratea, che da anni si distingue per il suo impegno nel rispettare e tutelare la natura e il mare. Non riteniamo che l’istituzione di un’area marina protetta sia l’unico strumento per garantire la salvaguardia dell’ambiente marino, un obiettivo che abbiamo già perseguito e raggiunto nel corso degli anni.
In questo contesto, le nostre osservazioni si concentreranno sull’analisi delle possibili modifiche o riduzioni dell’area proposta, con particolare attenzione all’impatto che la creazione di una nuova zona protetta potrebbe avere sul nostro territorio. È noto che Maratea soffre della carenza di infrastrutture, e questo rappresenta una criticità per il settore turistico, che richiede servizi adeguati e mirati per essere competitivo con altre destinazioni. La bellezza naturale del nostro territorio non basta da sola; il turismo è un settore in continua evoluzione, con necessità che mutano nel tempo. Per rispondere a queste sfide, è indispensabile che le soluzioni adottate siano flessibili e adeguate alle esigenze reali, ma soprattutto modificabili .
In passato, la mancanza di uno strumento urbanistico adeguato ha rallentato lo sviluppo del nostro territorio, e quello che è stato realizzato finora ha spesso portato a un’organizzazione disordinata. Come operatori turistici, siamo pronti a svolgere un ruolo attivo nel valutare e contribuire a migliorare la proposta senza ricorrere a pregiudizi , come già dimostrato attraverso la partecipazione al tavolo di confronto con l’ISPRA, dove abbiamo sottolineato le numerose attività che oggi offriamo e che garantiscono un servizio di alta qualità.
Desideriamo proseguire in questa direzione, ma sempre con il massimo rispetto per coloro che scelgono Maratea come meta per le loro vacanze. Riteniamo che il mare necessiti di regole precise, ma crediamo anche che la protezione dell’ambiente non debba tradursi in un’imposizione di restrizioni che potrebbero limitare l’evoluzione del nostro territorio. Non abbiamo bisogno di un’area marina protetta che si limiti a imporre regole, ma di una zona protetta che riconosca e valorizzi le scelte fatte nel corso degli anni, permettendo a Maratea di mantenere il proprio carattere distintivo e offrendo valore aggiunto a chi decide di visitarla. Qualora si prosegua per l’istituzione il Consorzio Turistico Maratea farà le dovute valutazioni sull’eventuale ingresso nello strumento di gestione