La seconda Commissione (Bilancio e Programmazione) del Consiglio regionale di Basilicata, presieduta da Luca Braia (AB), ha approvato a maggioranza con l’astensione di Giorgetti (M5s) il disegno di legge “Rendiconto per l’esercizio finanziario 2018 dell’Arpab (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata). Sull’argomento è stato ascoltato il direttore generale Edmondo Iannicelli.
“Nel 2018 – ha detto – sono proseguite e si sono intensificate le azioni avviate nel corso del precedente biennio, che hanno visto la direzione impegnata in uno sforzo di rilancio strategico ed operativo dell’Agenzia, condotto in raccordo e sintonia con gli indirizzi, gli strumenti e le risorse resi disponibili dalla Regione Basilicata allo scopo di rimediare alla grave e rilevante carenza di risorse umane e alla carenza di risorse strumentali e tecnologiche. Il rendiconto generale del 2018 che ha riportato il parere favorevole dei revisori dei conti ed è stato approvato dalla Giunta, tiene conto della situazione contabile riferita al precedente anno. Ecco perché sono ancora iscritte le somme riferite, per quanto attiene al Masterplan, ancora ai fondi Fesr per otto milioni e quattro circa per il personale interinale, più altri 10 milioni per spese di gestione e investimenti.
Con delibera di Giunta gli otto milioni Fesr sono stati sostituiti con fondi Eni Regione e gli altri dieci milioni per investimenti sono stati disimpegnati e lo stesso importo è stato trasferito su fondi ex Fsc (fondo per lo sviluppo e la coesione).
Ecco perché una volta approvato il rendiconto faremo una modifica ai nostri documenti contabili.
Nell’arco del 2018 e fino a tutto maggio 2019 non era emersa in modo chiaro e formale la impossibilità di spendere sui fondi Fesr e quindi noi siamo andati avanti ma abbiamo semestralmente relazionato, come prevedeva la convenzione Regione Arpab dall’inizio del Masterplan, in merito ai risultati raggiunti con le risorse di personale e tecnologiche a disposizione.
A maggio allorchè l’allora direttore generale in modo formale espresse la difficoltà sull’ammissibilità della spesa sui fondi Fesr è cominciato il lavoro della Giunta per trovare finanziamenti aggiuntivi.
Per quanto riguarda i 12 milioni di residui passivi riaccertati, si tratta di debiti che devono essere riportati quando vengono pagati nell’anno successivo. La maggior parte riguardano somme per gli interinali. Il resto sono debiti nei confronti dei dipendenti come la maturata produttività. Altri debiti non ce ne sono perché paghiamo sempre nei tempi”.
Sull’argomento sono intervenuti, oltre al presidente Braia, i consiglieri Baldassarre e Sileo.
Approvato alla unanimità dei presenti il disegno di legge sul “Rendiconto per l’esercizio finanziario 2018” dell’ Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura (Alsia).
Sull’argomento è stata ascoltata il dirigente servizi amministrativi e generali Rosanna Caragiulo, accompagnata dal dirigente del Centro ricerche Metaponto Agrobios Francesco Cellini e Pietro Zienna dell’Ufficio programmazione e sviluppo il quale ha parlato anche per l’Ufficio servizi di base.
“Le attività svolte nell’esercizio 2018 – ha detto Caragiulo – rappresentano il 90 per cento di quelle previste. La programmazione purtroppo lo scorso anno è cominciata in ritardo perché è stato approvato nel mese di agosto il programma annuale e quindi successivamente, a cascata, il bilancio di previsione. L’amministrazione, all’inizio dell’anno, ha lavorato sull’avanzo vincolato poi ha approvato la programmazione delle attività ed il bilancio e quindi nella seconda parte dell’anno si sono svolte le attività dell’esercizio 2018. Abbiamo chiuso con un avanzo di amministrazione di sei milioni di euro di cui 645mila euro sono somme accantonate tra Fcde, fondo crediti, fondo residui perenni e fondo contenzioso e 4,3 milioni di euro sono l’avanzo vincolato vero e proprio che deriva per lo più da un progetto Fsc che si sta realizzando a Pantanello. Un dato positivo da mettere in evidenza – ha sottolineato – è l’indice di tempestività dei pagamenti che si è ridotto notevolmente negli ultimi tre anni. Nel 2016 era di 24,72 giorni, nel 2017 di 17,87 giorni e nel 2018 siamo arrivati a 11,03 giorni”. Caragiulo ha spiegato come “l’attuale mancanza del direttore dell’Alsia, decaduto lo scorso 30 settembre, crei problemi per l’approvazione di delibere urgenti e necessarie”.
A parlare di alcune delle più importanti attività dell’Alsia Francesco Cellini che ha spiegato come “l’Agenzia lavori su tre aree specifiche: progetti finanziati da soggetti terzi, generalmente enti pubblici, progetti con le imprese e attività di supporto e sostegno al cluster lucano di bioeconomia.
Tra i progetti più importanti quello europeo Fppn 2020 che lavora sulla tecnologia di fenotipizzazione delle piante ad altissima efficienza utilizzando le immagini. In questo campo l’Alsia è l’unica struttura europea. Altro progetto si chiama Ruc – Aps per lo sviluppo di sistemi intelligenti ed informatici a supporto della filiera agro alimentare. Abbiamo, inoltre, progetti che riguardano il miglioramento genetico delle piante e realizzati anche con imprenditori locali interessati allo sviluppo di nuove varietà come per il pomodoro e l’aglianico. Tra le iniziative di rilievo il progetto con l’impresa Valagro che supporta le attività sulla valutazione dei biostimolanti utilizzando la piattaforma sulla fenotipizzazione. Altro progetto è con Singenta per il miglioramento genetico di alcune piante utilizzando alcune tecnologie che abbiamo sviluppato. L’Alsia, inoltre, è stata tra i soggetti che ha stimolato la nascita del cluster che ospitiamo nelle nostre strutture di Metaponto e con cui abbiamo presentato progetti a valere sul Fsr”.
“Per il settore trasferimento innovazione – ha detto Pietro Zienna dell’Ufficio programmazione e sviluppo – abbiamo organizzato sperimentazioni nelle nostre aziende agricole a scopo dimostrativo, in particolare, per quanto riguarda la cerealicoltura, la viticoltura e l’ortofrutta ma anche per quanto riguarda le aree interne, quelle più marginali. Da quanto osservato il settore delle piante officinali, nell’ambito del quale l’anno scorso si è concluso un percorso abbastanza lungo è in crescita ed abbiamo fatto una serie di rilevazioni anche statistiche dalle quali è emerso che la produzione delle piante officinali è triplicata. C’è, poi, l’area della biodiversità che sta dando grandi risultati nel settore cerealicolo e vitivinicolo. Per quanto riguarda il cerealicolo abbiamo registrato due varietà antiche che stiamo proponendo e che sono la Segale Iermana e il grano tenero Carosella. Per la viticoltura abbiamo mandato a registrazione sette vecchi vitigni che abbiamo recuperato su 40 attenzionati. Quattro di questi sette sono stati già nel registro nazionale tra cui l’aglianico bianco. Poi ci sono servizi classici dell’agenzia che sono l’agrometereologica e della difesa fitosanitaria”.
Sull’argomento è intervenuto il consigliere Sileo.
L’organismo ha quindi approvato a maggioranza, con l’astensione di Cifarelli e Braia, la delibera di giunta “deliberazione del direttore generale su assestamento e variazione di bilancio di previsione esercizio finanziario 2019 e pluriennale 2019-2021 dell’Apt” (Azienda di promozione turistica).
La delibera si è resa necessaria tra l’altro – come è spiegato nella relazione di accompagnamento – al fine di adeguare gli importi iniziali dei residui presunti attivi e passivi, del risultato finanziario e della giacenza di cassa alla risultanze del rendiconto generale per l’esercizio 2019.
La commissione ha anche preso atto della delibera di Giunta relativa ad una “rettifica per errore materiale dell’allegato 1 del rendiconto generale della regione Basilicata 2017, adozione del piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio”.
La Commissione ha in seguito preso in esame la proposta di legge, di iniziativa del consigliere Dina Sileo, sulla istituzione della giornata lucana per la lotta alla dipendenza da gioco d’azzardo. La proposta, nel corso della seduta, è stata sottoscritta da tutti i consiglieri presenti ai lavori.
La stessa Sileo ha illustrato la proposta spiegando che “attraverso iniziative di sensibilizzazione la Regione Basilicata, con il coinvolgimento del servizio sanitario regionale, degli Enti locali, delle scuole di ogni ordine e grado e delle associazioni del terzo settore, pone in essere iniziative volte a sensibilizzare la collettività circa il pregiudizio nei confronti della patologia della dipendenza che contribuisce a ritardarne il riconoscimento tempestivo e il ricorso alle cure, a fare informazione rispetto al sistema dei servizi di cura pubblici e privati e alle possibilità di intervento. La volontà del proposta di legge – ha concluso – è quella di intraprendere una seria e approfondita opera di sensibilizzazione, unitamente ad azioni di contrasto, affinché possa essere utile deterrente a ridurre i danni sociali e di povertà che questa allarmante dipendenza provoca soprattutto tra i giovani”.
Sull’argomento sono intervenuti oltre alla proponente Sileo, i consiglieri Quarto, Bellettieri, Giorgetti, Cifarelli, Cariello e il presidente Braia. Quest’ultimo chiederà al presidente della quarta Commissione di inserire all’ordine del giorno della seduta, già convocata per lunedì prossimo, anche questa proposta di legge.
Ai lavori della seconda Commissione hanno preso parte, oltre al presidente Luca Braia (IV), Gerardo Bellettieri (FI), Gino Giorgetti (M5S), Vincenzo Baldassarre (Idea), Dina Sileo e Pasquale Cariello (Lega), Piergiorgio Quarto (Basilicata Positiva) e Roberto Cifarelli (Pd).