Artigianato lucano, CNA Basilicata lancia l’appello all’Assessore Galella e ai Consiglieri Regionali della Basilicata per chiedere maggiore sostegno al comparto attraverso il finanziamento della legge regionale numero 29 del 2015. Necessari almeno 2 milioni di euro. Di seguito la nota integrale inviata da Leo Montemurro Presidente Cna Basilicata, Renato Zaccagnino Presidente Cna Territoriale Potenza e Matteo Buono Presidente Cna Territoriale Matera.
Le conseguenze economiche del Covid-19 hanno aggravato una situazione già difficile del comparto, che sconta da tempo una sofferenza mai presa strutturalmente in carico dalla politica. Sono molti i motivi di difficoltà, in parte connaturati alla peculiarità del settore che vede tante aziende di piccolissime dimensioni scontare difficoltà di accesso ai mercati internazionali e di utilizzo delle tecnologie a fronte di una produzione di altissima qualità e valore culturale che, come riconosciuto dalla stessa Regione Basilicata nella legge sull’artigianato, che tra qualche mese festeggerà il suo settimo compleanno essendo stata approvata nell’agosto del 2015.
Parliamo di tantissime attività da quelle rientranti nella sfera dell’artigianato artistico, piccole nei numeri ma che rappresentano un patrimonio inestimabile che deve essere tutelato (terracotta e ceramica, orafi, artisti del ferro e del legno, vetro, pietra e tufo, orologiai, restauratori, )a quelle dell’edilizia e della sua filiera che rappresentano circa 1/3 delle oltre 10.000 mila imprese iscritte all’albo degli Artigiani tenuto dalla CCIAA di Basilicata a quelle dei servizi alla Comunità e alle Persone (autoriparazione, acconciatura ed estetica, tinto-lavanderie, pulizie e disinfestazioni) a quello dei trasporti di persone e di merci per conto terzi con ancora la manifattura (falegnameria, carpenteria metallica) per finire con le imprese artigiane del comparto alimentare (panificazione, lavorazione e trasformazione del latte, della carne e dei prodotti agricoli.
E’ di vitale importanza assicurare fondi allalegge regionale che prevede incentivi importanti per l’artigianato tutto ed in particolare un capitolo specifico dedicato alla tutela dell’artigianato artistico con il riconoscimento del Maestro Artigiano e della Bottega Scuola. Dobbiamo intervenire ora per preservare un patrimonio imprenditoriale e produttivo che rischia di essere azzerato.”
A tale riguardo la Legge n. 29 del 12 agosto 2015 al fine di tutelare e sviluppare l’artigianato e valorizzare le produzioni artigiane nelle loro diverse espressioni territoriali, artistiche e tradizionali, prevede interventi per agevolare l’accesso al credito, la ricerca applicata, la formazione professionale, l’associazionismo economico, la realizzazione di insediamenti artigiani, le agevolazioni per l’export.
Una quota non trascurabile delle imprese artigiane comprese anche quelle lucane contribuisce alla definizione del Made in Italy e dell’immagine dell’Italia nel mondo; il problema è che in questo particolare momento si trova a in una situazione di estrema fragilità e va adeguatamente sostenuta in primis dalla Regione Basilicata atteso che la competenza in materia di artigianato e del Sistema regionale”.
Eppure l’artigianato è di sicuro un settore lavorativo importante per le giovani generazioni in cerca di una strada professionale e imprenditoriale. “Proprio queste peculiarità rendono necessarie strategie e politiche mirate, che tengano conto della complessità e delle potenzialità del mondo dell’artigianato. Di qui la richiesta all’Assessore all’Artigianato Alessandro Galella e ai Consiglieri regionali di postare nell’ambito del bilancio di previsione in discussione in questi giorni nelle competenti commissioni consiliari della Regioni Basilicata la somma di 2.000.000,00 di euro sufficienti per impostare ei mettere in campo nuove strategie e opportunità di commercializzazione, internazionalizzazione delle produzioni artigianali ivi comprese quelle artistiche e tradizionali nel nuovo contesto globale”.