Verranno avviati l’1 aprile prossimo i primi corsi che Cna, Fondazione Le Monacelle e associazione Il Girasole promuoveranno per valorizzare gli antichi mestieri e la manualità.
L’iniziativa “Con le nostre mani” è stata presentata oggi, 9 marzo, alle Monacelle nel corso di una conferenza stampa in cui sono state descritte le modalità del progetto che vede insieme numerosi partner e sette diversi laboratori. Da Antonio Nobile (panificazione e arte della pizza) a Piero Colapietro (ceramica), Michelangelo Pentasuglia (cartapesta), Nunzia Branà (lavorazione a maglia), Tonio Contangelo (lavorazione del tufo), Margherita Albanese (realizzazione mosaici) e Rosa Iacovuzzi (coordinatrice associazione Il Girasole).
Per i visitatori della città si aprono opportunità di turismo attivo attraverso una serie di pacchetti che prevedono soggiorno nell’Ostello delle Monacelle e laboratori di singole discipline adatte sia ad adulti che bambini. Le somme variano dai 25 euro in su, a seconda della formula che si deciderà di adottare, come conferma Antonella Ambrosecchia presidente della Fondazione Monacelle.
“Un primo esperimento – aggiunge la Ambrosecchia – partirà a lunglio con l’arrivo di 15 ragazzi da diverse località italiane che seguiranno corsi di archeologia e architettura. Nel loro soggiorno inseriremo due ore di lezione con il maestro Pentasuglia sulla cartapesta, che riporta alle nostre tradizioni”
Nella formula weekend (lungo o corto) il trend del turismo esperienziale avrà così nuovi spazi e modalità del tutto particolari, fra una visita ai Sassi e alcune ore di laboratori artigianali.
“Vogliamo comprendere se attività come quelle prevalentemente manuali rappresentano ancora oggi in una declinazione attuale e utile per cittadini e visitatori della città, adulti e bambini – ha spiegato Leonardo Montemurro – presidente della Cna Matera – L’idea prende corpo da una serie di contatti, alcuni storici come quelli già realizzati con la Fondazione Monacelle e altri più recenti grazie alla sinergia con Il Girasole. L’innovazione vera sta nell’apertura ai bimbi e agli adolescenti. L’età migliore per un approccio adeguato all’artigianato, infatti, è proprio quella dei più giovani”.
Il recupero di arti e mestieri ben si coniuga con la struttura presso la quale la maggior parte delle lezioni si svolgeranno, ovvero Le Monacelle. Nella struttura a pochi passi dalla Cattedrale, infatti, poco più di 50 anni fa, le giovani ospiti erano abili ricamatrici e vivevano proprio con questo lavoro basato unicamente sulla manualità.
Rosa Iacovuzzi, dell’associazione Il Girasole , ha sottolineato il ruolo fondamentale dell’artigianato e della manualità nello sviluppo dei bimbi. “Ci occupiamo da 20 anni di tutela dei minori, organizzando laboratori creativi per i più piccoli con attività non solo educative ma anche culturale. In questo senso lo scopo di questi laboratori migliora la vita dei ragazzi che, tornando da scuola, conoscono come unica manualità quella applicata al telefonino o al telecomando. Per questo gli adulti hanno il dovere di trasmettere queste arti ai propri figli. La creatività dei ragazzi, d’altronde è dimostrato, si sviluppa attraverso la manipolazione di argilla, acqua, carta e si inserisce in un vero e proprio percorso sensoriale”.