Si è svolto nella mattinata del 22 maggio l’incontro programmato dalla Direzione dell’Azienda Sanitaria di Basilicata e i delegati sindacali a supporto degli autisti Usca che allo stato attuale hanno terminato il loro periodo di impiego. Il loro è stato un lavoro ‘a tempo’, con reclutamento da parte di ditta esterna aggiudicataria del servizio durante l’emergenza pandemica legata alla diffusione del Covid-19.
Il Direttore Generale f.f. della Asp, Luigi D’Angola, riconoscendo quanto fatto da questi lavoratori in termini di corretta collaborazione e spirito di abnegazione, ha ribadito che “si porterà avanti qualsiasi utile iniziativa- legittima e giuridicamente coerente- per garantire occupazione ad ognuna delle unità in questione pur restando ferma una premessa fondamentale: sin dall’inizio del loro impiego, era ben chiaro che la loro opera sarebbe stata legata unicamente al permanere della contingenza pandemica e quindi l’emergenza, anche se oggi c’è la forte intenzione della Asp di non dismettere nessuna forza lavoro premiando l’attività svolta durante uno dei periodi sanitari più difficili e complessi”. Nel rispondere alle sigle sindacali che hanno chiesto la stabilizzazione, il Direttore ha ribadito “la sussistenza di aspetti giuridici e finanziari che vanno collegati alle assunzioni stabili a cui si lega anche il possesso di specifici requisiti. Ad ogni modo, va valutata, per trovare poi la soluzione tecnicamente legittima, l’aspettativa dei lavoratori con l’esigenza aziendale fondata sull’oggettività dei fabbisogni”.
Il che significa, in sostanza, che deve prevalere alla base di tutte le soluzioni possibili, l’interesse verso l’utente con la collocazione in servizio di lavoratori con adeguate competenze utili a garantire la sicurezza dell’assistito.
In riferimento alla richiesta di collocazione degli autisti all’interno delle istituende UCA (Unità di Continuità Assistenziali), D’Angola ha sottolineato che “si studierà nel breve termine la possibilità più idonea all’utilizzo degli operatori di che trattasi pur considerando che, al momento, il D.M. n. 77/2022 prevede un’UCA ogni centomila abitanti, con una presenza futura di circa quattro UCA per la provincia di Potenza”. Nelle prossime settimane ci sarà un ulteriore aggiornamento, in base alle valutazioni ed agli studi di fattibilità che verranno fatti dalla Direzione Strategica della Asp.
Mag 23