Anpi Basilicata esprime alcune riflessioni dopo l’assalto fascista alla sede della Cgil di Roma. Di seguito la nota integrale. “Antifascismo e lavoro hanno costruito l’Italia libera e democratica. Istituzioni, sindacati, Anpi, Comunità locali e associazioni continueranno a difenderla in nome della Costituzione”. Di seguito la nota integrale.
Assaltare e devastare la CGIL di Giuseppe Di Vittorio, Luciano Lama e Bruno Trentin non è stato solo un grave atto di violenza da condannare con fermezza ma un messaggio di radicalizzazione eversiva che noti movimenti neofascisti lanciano alla galassia di forze che fomentano odio, istigano al razzismo e inneggiano al nazismo. Se si riesce a entrare nella sede nazionale del più grande sindacato italiano, sfegiarne i simboli e oltraggiarne la memoria, perchè non farlo con le sede istituzionali o di altre forze democratiche a Roma o su tutto il territorio nazionale ?
Per questa ragione è indispensabile unire in nome della Costituzione e dell’Antifascismo tutto il mondo del lavoro, le rappresentanze politiche e sociali, le istituzioni democratiche e le comunità locali. E’ indispensabile esprimere tutti insieme la solidarietà alla CGIL come prontamente ha fatto il Capo dello Stato, aderire alla manifestazione nazionale del 16 ottobre proclamata da CGIL-CISL-UIL, dare solidarietà al Ministro Lamorgese individuato da parte della destra come capro espitario e mettere in agenda ad horas ciò che sancisce la Costituzione Italiana ovvero l’immediato scioglimento di tutte le organizzazioni e movimenti che si ispirano al nazifascismo, oscurando siti, chiudendo sedi e impedendo alla molteplicipità di figure che si muovono indisturbati da decenni in questa galassia eversiva di continuare ad operare liberamente come se nulla fosse.
Come giustamente ha detto Don Luigi Ciotti questa mattina durante la Marcia della Pace Perugia – Assisi bisogna porre attenzione e contrastare la possibile saldatura tra mafia, fascismo e settori eversivi che mirano alla destabilizzazione della democrazia italiana. Raccogliendo questo monito l’ANPI sosterrà ogni mobilitazione, iniziativa, lotta sociale e attività istituzionale tesa a riaffermare i valori del lavoro e dell’antifascismo che rappresentano la base su cui poggia la nostra libertà e la nostra democrazia.