Il Consigliere Comunale di Miglionico Antonio Digioia in una contesta alcune decisioni maturate nel corso dell’ultima assemblea del Gal Start 2020 che ha portato all’elezione del nuovo direttivo e del nuovo presidente. Di seguito la nota integrale.
Assemblea dei soci del 27 luglio 2023.
Scrivo la presente in qualità di consigliere comunale nel Comune di Miglionico per esporre e denunciare quanto segue.
Lo scorso 27 luglio presso l’Abbazia di Montescaglioso, durante l’assemblea dei soci Gal Start 2020 srl, ho assistito ad un vero e proprio teatrino dell’ipocrisia in antitesi alla tanto conclamata democrazia e apertura del Consiglio di Amministrazione alle proposte ed esigenza dei soci.
Infatti, durante l’assemblea,due giovani ed esperte donne, la dott.ssa Anna Elena Viggiano e Silvia Piaggione (con anni di comprovata esperienza al servizio del GAL, con il benestare ed il supporto del presidente uscente Braico e con l’appoggio di circa il 30% dei soci tra pubblico e privato), dopo aver posto l’accento su alcune criticità inerenti alla gestione del vecchio CdA hanno avanzato la proposta di poter essere integrate a supporto tecnico nel costituendo CdA mettendo a disposizione la propria professionalità e l’esperienza maturata nei tanti anni di servizio.Allo stesso tempo, la proposta delle professioniste mirava a dare unforte segnale in tema di parità di genere vista la presenza nel CdA uscente di una sola donna.
Ebbene, nonostante la suddetta proposta non avesse ricevuto alcuna obiezione sia dalla parte politica che dalla parte imprenditoriale presente in assemblea (vedasi l’ intervento del sindaco di Montalbano/presidente della Provincia di Matera, del sindaco di Pomarico, del vice Sindaco di Colobraro, del presidente di Lega Coop Basilicata, nonché il benestare dei comuni di Irsina e Tursi); nonostante, quindi, un’ampia condivisione o comunque nessuna obiezione pervenuta in merito alla proposta avanzata dalle due donne, in sede di votazione detta proposta veniva completamente stralciata e non presa in considerazione.
Infatti, si è votato per la sola ed unica mozione del CdA uscente con l’aggiunta di alcune condizioni dettate dai sindaci presenti (presidente espressione della parte pubblica ed elezione dello stesso in assemblea)
Eppure la proposta delle due donne prevedeva le identiche condizioni previste nella unica mozione votata ( ovvero conferma del cda uscente, presidenza onoraria e posto in cda a Braico, ingresso entro il 31 dicembre di una consigliera di Pisticci, nuova presidenza espressione pubblica) con la sola aggiunta di ampliare il CdA nei termini numerici previsti per legge e, quindi, consentire l’ingresso di almeno una delle due donne propost esi in assemblea.
Qualcuno potrebbe obiettare che la proposta delle due donne (che si ribadisce veniva supportata da circa il 30% dei soci) non fosse stata depositata in forma scritta. Tuttavia, stessa obbiezione si potrebbe sollevare per le proposte dettate dai Sindaci che, invece, sono state recepite ed accolte.
Ad ogni modo, il CDA del Gal Start 2020, espressione degli interessi a tutela di tutti i soci, avrebbe dovuto consentire chetutte le proposte e mozioni avanzate in sede assembleare fossero messe ai voti ed invece, inspiegabilmente, nulla di tutto questo è stato fatto se non in minima parte.
Ho, quindi, trovato veramente singolare l’atteggiamento dell’intero Cda per la completa noncuranza di una legittima posizione e proposta prevenuta da una fetta importante di soci GAL Start 2020 ed ho trovato altrettanto singolare l’atteggiamento di indifferenza e presunzione nei confronti delle due donne proponenti, tanto che ho ritenuto opportuno porre all’attenzione della Consigliera Regionale per la parità di Genere e della Presidente della Commissione Regionale per le Pari Opportunità la vicenda sin qui descritta.
Ho sempre avuto dei dubbi sulla democrazia interna e sulla poca trasparenza nelle decisioni all’interno dei Gal e, purtroppo, con l’assemblea appena conclusasi i dubbi continuano a persistere accompagnati dalla convinzione che in tema di parità di genere ci sia ancora tantissima strada da fare.