Si è tenuta la preannunciata Assemblea Generale del COISP, alla presenza di numerosi colleghi.
L’introduzione del Segretario Provinciale Giuseppe Gorga è stata imperniata sulla differenza di trattamento dinanzi agli organi giudicanti, per ciò che concerne medesimi reati, se commessi da un poliziotto o da un normale cittadino.
Così come è accaduto a chi nell’adempiere al proprio dovere (mettendo in atto le tecniche operative imparate durante i corsi) si è trovato ad essere condannato per omicidio Colposo e, per la prima volta dal 1975 in Italia, non si è visto concessi gli arresti domiciliari mentre assassini di poliziotti, carabinieri ed altri appartenenti alle forze dell’ordine spesso non varcano affatto le porte delle carceri, si è dato anche risalto alla differenza di “peso” dei morti delle Forze dell’Ordine rispetto a quelli della società civile che noi difendiamo.
Sono stati difatti ricordati Massimo Impieri, caduto a Crotone mentre soccorreva una famiglia in difficoltà sulla SS 106 Jonica il 7 luglio 2013, travolto da un ubriaco che si diede alla fuga e che dopo il suo rintraccio non ha scontato una sola ora di carcere, ed è stato ricordato Daniele Macciantelli, ucciso a Genova il 25 settembre 2008 durante un intervento, ma a cui nessuno ha inteso dedicare un cippo alla memoria.
L’intervento di Maccari è stato particolareggiato ed estremamente chiaro ed ha riguardato le tematiche di maggior interesse per i colleghi a partire dal riordino delle carriere sul quale, senza mezzi termini, Maccari ha chiarito una volta per tutte che i soldi accantonati con anni di rinunce da parte degli operatori di Polizia (circa 800 milioni di euro) ci sono stati “rubati” dai governi succedutisi negli ultimi quattro anni per cui qualunque riordino si vorrà fare NON produrrà giusti effetti economici per i colleghi.
Stessa sorte è toccata agli automatismi stipendiali (assegno di funzione ecc.) per i quali, al di là delle strombazzate promesse, mancano le coperture economiche, e che una legge emanata dall’attuale governo ha decretato che non verranno reintrodotti se non dopo il dicembre 2014. Per quanto riguarda in particolare l’assegno di funzione si stanno cercando le coperture economiche al fine di poter corrispondere una somma maggiore a quella attualmente disponibile che coprirebbe solo il 16% degli importi spettanti.
Per quel che attiene le pensioni il nostro Segretario Generale ha spiegato che grazie alla decisa azione del Sindacato si è riusciti a dribblare la riforma Fornero che quindi non produrrà effetti sui poliziotti.
Particolare rilevanza è stata data all’ottenimento dell’impegno da parte del Capo della Polizia dell’emanazione di “protocolli operativi”. In sostanza verranno statuiti i casi “tipo” – non che si possa prevedere tutto – e le condotte cui gli operatori di polizia si dovranno uniformare, ovvero le modalità con cui si dovranno affrontare le situazioni critiche più frequenti, affinché non sia lasciato all’operatore delle forze dell’ordine la decisione su come portare a termine l’intervento con i rischi che ne conseguono.
Il rispetto dei protocolli operativi metterà gli operatori delle forze dell’ordine al riparo dalle conseguenze del proprio operato.
Un risultato che è una grande vittoria del COISP, dopo anni di condanne per operatori delle Forze dell’Ordine, “colpevoli” di aver affrontato situazioni limite senza nessuna linea guida da seguire.
Durante l’assemblea è arrivata copia di una bozza di legge presentata poche ore prima sul reato di tortura … reato sicuramente ignobile e da condannare.
Leggendo però la bozza di legge, questa sembra essere stata fatta apposta per mettere con le spalle al muro gli operatori sanitari, della Polizia Penitenziaria e tutti gli appartenenti alle Forze dell’Ordine.
Il parere dato dal COISP a tale bozza è stato assolutamente negativo e ciò non certo per difendere qualche aguzzino ma perché un’eventuale approvazione di tale proposta di legge, per la genericità con cui è scritta, comporterebbe senza dubbio una valanga di condanne nei confronti del personale che è chiamato a garantire la sicurezza del paese.
Infine Maccari ha annunciato che nei prossimi 40 giorni saranno sperimentati in alcune città italiane, tra cui Palermo, i “dissuasori” spray. Gli operatori delle volanti delle città pilota verranno dotati di bombolette spray utilizzabili per difendersi dalle aggressioni o per rendere meno offensive le persone violente.
Sempre che non si ricada nel reato di tortura …
La riunione si è chiusa alle 14 e 30.
Nel pomeriggio la delegazione provinciale, regionale e nazionale del COISP ha visitato la Pinacoteca D’Errico di Palazzo San Gervasio ove sono custodite opere d’arte del 1700 e del 1800 napoletano tra le quali numerose tele di De Chirico.
Alle 18.00 presso la cattedrale di Melfi, Maccari è intervenuto alla presentazione del libro “Il colore del vetro” con la consegna di una targa all’autore Francesco Caringella, membro del Consiglio di Stato ed ex funzionario della Polizia di Stato.
La Segreteria Provinciale del Co.I.S.P. di Potenza