La sicurezza sul lavoro è un tema che spesso viene sollevato solamente in seguito a tragici eventi o incidenti.
Oggi, presso la Leopolda di Firenze, si è svolta, con grande partecipazione, l’assemblea nazionale degli RLS/RSU di CGIL e UIL, per ribadire con fermezza che la sicurezza dei lavoratori non può essere considerata una opzione, un piano inclinato, ma piuttosto una imperativa priorità.
La UIL di Basilicata è stata rappresentata da alcuni RLS dei metalmeccanici, i quali, come sempre, considerano il tema della sicurezza un tema di assoluta centralità per ribadire con fermezza che la sicurezza dei lavoratori non può essere considerata una opzione, un piano inclinato, ma piuttosto una imperativa priorità.
Questa assemblea – si sottolinea – non è stata solo una riunione, ma un momento di riflessione profonda e di azione concreta per affrontare le sfide riguardanti la sicurezza sul lavoro.
Tuttavia, oggi ribadiamo con fermezza che la sicurezza dei lavoratori non può essere considerata una opzione, un piano inclinato, ma piuttosto una imperativa priorità.
È un dovere morale e legale garantire un ambiente lavorativo sicuro e protetto per tutti i lavoratori.
Non aspettiamo i prossimi incidenti fatali, ma ci impegniamo tutti affinché si possa davvero migliorare l’ambiente lavorativo per tutti i nostri colleghi.
È fondamentale comprendere che la sicurezza sul lavoro non riguarda solo la prevenzione degli incidenti mortali, ma anche la salvaguardia della salute e del benessere dei lavoratori.
Non si muore soltanto a causa di incidenti sul lavoro, ma anche a causa di esposizioni prolungate a rischi e pericoli nei luoghi di lavoro privi, molte volte, di adeguate misure di sicurezza e protezione.
In questa bellissima giornata di confronto, a cui hanno partecipato oltre 1500 delegati provenienti da tutta Italia, abbiamo riflettuto sull’importanza di andare oltre gli slogan e le promesse vuote.
La sicurezza non può essere separata dalla salute dei lavoratori; tutto ciò richiede un impegno collettivo e un profondo cambiamento culturale di tanti e di molti.
È imperativo che tutti gli attori coinvolti, sindacati, lavoratori ed aziende, possano collaborare, unirsi, al fine di affrontare con efficacia la drammaticità delle morti sui luoghi di lavoro.
La sicurezza sul lavoro non è solo una questione di conformità normativa, ma anche di responsabilità morale e sociale. È una questione di valore della vita umana.
La UIL continuerà questo percorso di mobilitazione e sensibilizzazione a livello nazionale, affinché quanto accaduto di recente in piazza del Popolo, 1041 bare, possa davvero essere il catalizzatore di un cambiamento.
Vogliamo che questo evento sia la spinta per un Paese che si evolve e si impegna sempre di più per la sicurezza sul lavoro.
Continueremo a vigilare e a lavorare su ogni luogo di lavoro, affinché possiamo aspirare, tendere e concretizzare Zero morti sul lavoro.
Come ha sostenuto il segretario nazionale Uil Pierpaolo Bombardieri, la vita delle persone, dei lavoratori, non è una questione di patenti a punti, è tutt’altro!