Acquedotto Lucano gestisce tutte le attività inerenti il Servizio Idrico Integrato ed è costituito da tutti i Comuni delle Basilicata, oltre che dalla Regione stessa.
I sindaci lucani, fin dal 2002, sono stati i principali attori per la nascita di una gestione del servizio idrico integrato.
I comuni, cedendo anche pezzi della propria autonomia, hanno creduto nella opportunità di avere un servizio integrato per l’intera regione volto alla valorizzazione delle risorse, la tutela dell’ambiente, l’attenzione verso le fasce disagiate della popolazione.
Le scelte che riguardano la governance di Acquedotto Lucano, dunque della gestione di una risorsa fondamentale, sarebbe opportuno non fossero svilite in una diatriba che non gioverebbe, qualunque ne fossero gli esiti, al buon funzionamento dell’ente. In un momento storico segnato da evidenti difficoltà, è utile che queste scelte non creino fratture nelle Istituzioni, ma sull’esempio dall’esperienza del Governo Draghi, creino lungimiranti percorsi per uscire da un contesto difficile.
In vista della ormai imminente assemblea che sceglierà l’Amministratore unico, i sindaci che sottoscrivono questo documento, auspicano un coinvolgimento nella discussione, che a partire da elementi di merito e di visione strategica della gestione della risorsa idrica, possa portare ad una scelta comune consapevole, che renda i Comuni lucani pienamente attivi nel ruolo che di fatto devono svolgere come soci di Acquedotto Lucano.
Rossella Baldassarre – Sindaco di San Chirico Nuovo
Maria Felicia Bello – Sindaco di Armento
Lino De Luise – Sindaco di Spinoso
Fausto De Maria – Sindaco di Latronico
Senatro Di Leo – Sindaco di Montemurro
Antonio Imperatrice – Sindaco di Grumento Nova
Francesco Micucci – Sindaco di Stigliano
Rossana Musacchio – Sindaco di Machito
Antonio Rubino – Sindaco di Moliterno
Filippo Sinisgalli – Sindaco di Missanello
Daniele Stoppelli – Sindaco di Maratea