Si è conclusa all’Ospedale San Carlo di Potenza, l’assemblea sindacale che ha coinvolto i medici e dirigenti dell’Azienda Ospedaliera. L’incontro, avvenuto durante l’orario di lavoro come previsto dalla normativa vigente, rientra tra le iniziative di mobilitazione dell’Intersindacale dei Dirigenti medici, veterinari e sanitari, composta da AAROI-EMAC, FASSID, FP CGIL Medici e Dirigenti SSN, FVM e UIL FPL Medici e Veterinari.
L’assemblea si è confrontata sugli argomenti trattati nella conferenza unitaria del 13 novembre a Roma, tra cui il rilancio del SSN e la valorizzazione dei dirigenti, alla luce dell’iter della Legge di Bilancio 2025.
Le sigle dell’Intersindacale hanno unanimemente ritenuto insufficienti le risorse stanziate dal Governo per riportare la sanità pubblica italiana ai livelli di investimento dei paesi UE, nonostante le promesse di svolta radicale rispetto al passato. È stata inoltre scongiurata la proposta di un emendamento che, invece di incrementare realmente l’indennità che distingue i sanitari dagli altri dirigenti della PA, ne proponeva una defiscalizzazione una tantum, alterando le dinamiche retributive degli stipendi e complicando i prossimi rinnovi contrattuali.
Inoltre, si attende da Azienda e Regione l’atto di indirizzo per avviare la trattativa, necessaria a completare e a perfezionare le innovazioni normative ottenute con il CCNL 2019-2021.
L’Intersindacale lucana intende continuare a farsi portavoce nei confronti delle forze politiche affinché, con interventi specifici, siano adeguatamente valorizzati i professionisti del SSN pubblico, fondamentali per il diritto alla salute della popolazione, che solo una sanità pubblica equa, universale, solidale, integrata e multiprofessionale può continuare a garantire.
Per queste ragioni, le sigle continueranno nel 2025 le assemblee in tutte le Aziende Sanitarie, allargando la partecipazione alle forze sociali e all’associazionismo che rappresenta i cittadini e i malati, per mantenere costantemente all’attenzione del Governo Regionale le difficoltà che colpiscono lavoratori e cittadini, al fine di garantire un sistema sanitario efficiente e sostenibile per il futuro dei lucani.