La Regione Basilicata intende offrire ad Acquedotto Lucano la possibilità di essere rappresentato anche da un amministratore unico. Ciò significa recuperare la volontà diffusa anche in regione di portare a sintesi l’articolazione di molte funzioni che rischiano di essere a volte anche confliggenti. Quanto si sta facendo per Acquedotto Lucano è in linea anche con un più ampio orientamento nazionale, teso a ridefinire i costi delle varie articolazioni istituzionali presenti in regione, nel segno di una nuova e particolare necessità di “sobretà istituzionale” che in questo momento si avverte. La Regione Basilicata ha trovato in Acquedotto Lucano un interlocutore attento e disponibile nell’assecondare questa parte di un più vasto programma di riforma. La Regione si configurerà in futuro sempre più come organo di programmazione e sempre meno come ente di gestione. Anche il tema della riforma degli enti di governo del sistema idrico sarà portato in Consiglio regionale, al fine di pervenire ad una sintesi efficace sulle modalità di riorganizzazione.
Mag 14