Cgil, Cisl, Uil Fpl e RSU hanno inviato una nota a seguito dell’assemblea unitaria del personale del Comune di Matera per denunciare il mancato rispetto delle procedure stabilite dal contratto nazionale di lavoro in ordine alla contrattazione decentrata e alla mancata informazione sul nuovo schema organizzativo dell’ente. Di seguito la nota integrale.
Venerdì 15 settembre 2023, alle ore 12 debitamente convocata, si è riunita l’assemblea del personale del Comune di Matera, intervenuto in grande numero, indetta unitariamente dalle organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL e dalla RSU, per discutere dell’ordine del giorno di cui in seguito, scaturito dall’esito infausto della riunione del 7 u.s., dove l’amministrazione aveva convocato le OO.SS. per discutere esclusivamente di un solo argomento, ovvero l’elevazione del fondo per le E.Q. prelevandolo dal fondo complessivo ad appannaggio di tutto il personale (fondo che d’altronde già aveva ottenuto un incremento di circa 23.000€ come chiesto dalle OO.SS.), tra l’altro fuori dal contesto procedurale, ignorando le ripetute richieste formalmente presentate dalle stesse OO.SS. di rispetto della tempistica imposta dal vigente CCNL 16/11/2022 e prevaricando le prerogative sindacali tutelate dallo stesso CCNL e dalla legge 300/1970.
Si è proceduto ad informare l’assemblea sullo stato dell’arte in merito a:
– mancato avvio contrattazione decentrata integrativa parte normativa;
– mancata informazione e confronto sul nuovo schema organizzativo;
– mancata contrattazione parte economica del fondo;
– mancata erogazione produttività collettiva anno 2022;
– mancato attuazione dell’accordo sindacale sottoscritto il 7 luglio 2022, di proceduralizzazione
delle progressioni orizzontali anno 2022;
– mancata previsione delle progressioni verticali in deroga, senza del limite del 50% di accesso
dall’esterno, di cui all’art. 13, comma 6, del CCNL 16/11/2022;
– varie ed eventuali.
I segretari Generali Territoriali intervenuti Massimo Cristallo per la CGIL, Giorgio Casiello per la CISL e Angelo Coppola per la UIL, oltre ai componenti della RSU, hanno dettagliatamente informato il personale intervenuto sullo stato di assoluta “sordità” che oseremmo definire “muro di gomma” da parte dell’Ente nelle varie sue articolazioni, alle richieste pressanti delle OO.SS. di tare in attuazione il nuovo CCNL firmato nel lontano 16/11/2022, che di fatto bloccano lo sviluppo professionale del personale stesso e vanificano lo sforzo fatto a livello centrale dai rappresentanti della pubblica amministrazione, ovvero l’ARAN, e le OO.SS., nel fornire ai comuni, e nel caso che interessa oggi, al Comune di Matera, una serie di nuovi strumenti di incentivazione e di premialità, tesi al miglioramento del funzionamento della c.d. macchina comunale.
Ma nulla di tutto ciò; il Comune di Matera vuole procedere a spallate, tentando di imporre la propria volontà che si manifesta in maniera “strisciante”, ovvero adottando atti, alcuni che si ritengono di dubbia legittimità nei contenuti come la delibera di atto di indirizzo alla delegazione trattante di parte pubblica, oppure traccheggiando, tentando di prendere le OO.SS. e il personale per stanchezza.
A tutto ciò l’assemblea del personale ha risposto in maniera corale e compatta, respingendo tale comportamento di dubbia legittimità, stabilendo che, se entro 10 (giorni) giorni l’amministrazione non adegui la propria condotta alle norme contrattuali e di legge convocando con gli argomenti all’OdG come sopra, e non proceda all’attuazione degli accordi già sottoscritti in merito alle progressioni ed alla liquidazione della produttività anno 2022, autorizza le OO.SS. a procedere secondo il dettato dello Statuto dei Lavoratori.