Assemblee con i lavoratori della Marelli di melfi, Fiom Cgil: “Preoccupazione per prospettive industriali e occupazionali anche nell’indotto”. Di seguito la nota integrale.
Si sono svolte le assemblee Fiom Cgil con i lavoratori dell’azienda Marelli di Melfi, impegnata nell’indotto dell’automotive, alle quali hanno partecipato la segreteria Fiom Cgil Basilicata Giorgia Calamita, i delegati e il responsabile dell’automotive e coordinatore della Marelli per la Fiom Nazionale Simone Marinelli.
Molto alta è stata l’adesione e l’attenzione dei lavoratori. Durante la discussione sono emerse le loro preoccupazioni sulle future prospettive industriali e occupazionali, anche alla luce delle voci che circolano in tutta l’area industriale sull’ulteriore disarticolazione messa in atto dalle imprese per ridurre i costi del lavoro.
,L’azione sindacale della FIOM CGIL a tutti i livelli, è da tempo rivolta a tutelare i diritti perché è evidente che non è questa la soluzione per superare le crisi, in quanto non viene garantita l’occupazione- Al contrario, si aumentano le precarietà e le disuguaglianze. Bisogna investire nel settore automotive e sulle competenze dei lavoratori; i ritardi della transizione ecologica che sta riportando il settore dell’automotive non è più rinviabile, specie per le ricadute sulla condizione di lavoro e sul salario.
Marinelli ha espresso l’importanza dell’apertura del confronto che si svilupperà con Stellantis il prossimo 15 aprile in modo unitario con le altre sigle sindacali. Da tempo la Fiom nazionale ritiene il settore dell’automotive strategico per il rilancio dell’economia nel nostro paese, per garantire gli interessi industriali e occupazionali. Alla luce della fusione avvenuta tra FCA e PSA sono necessari piani futuri che mettano al centro innovazione e ricerca per produzioni e modelli ecosostenibili.
Non c’è più tempo: è necessario un intervento urgente del governo per sviluppare una politica che rimetta al centro il settore automotive, per la salvaguardia del lavoro e dell’occupazione, attraverso investimenti importanti per garantire il mantenimento e favorire il ritorno di intere filiere in Italia.
Durante le assemblee Marinelli ha rappresentato l’andamento dell’incontro unitario con i vertici aziendali e le altre organizzazioni sindacali, dove allo stesso modo è stata rivendicata la necessità, di rafforzare gli investimenti per garantire prospettive future produttive e occupazionali per tutti gli stabilimenti.
Nonostante il momento difficile dovuto anche alla situazione pandemica, il sindacato non smetterà di mettere in campo tutte le iniziative per il miglioramento delle condizioni e per le garanzie occupazionali.