Le prospettive produttive del Contratto di Sviluppo Fca-Melfi, in particolare per le ricadute sull’indotto e sull’occupazione, e i nuovi programmi di cooperazione Regione Basilicata-Fca sono stati i temi del confronto che si è tenuto oggi a Melfi nello stabilimento Fca in occasione della visita dell’Assessore alle Attività Produttive Francesco Cupparo che ha incontrato il responsabile dello stabilimento ing. Nicola Intrevado e il direttore del personale Roberto Oglietti.
Nell’incontro i dirigenti Fca hanno illustrato i contenuti del Contratto di Sviluppo firmato con Invitalia-Mise, che prevede investimenti per 136 milioni di euro, con il cofinanziamento da parte della Regione Basilicata (2 milioni) e della Regione Piemonte (1,5 milioni) che sposta dal Messico a Melfi la produzione della Jeep Compass ICE, introducendo la produzione del modello PHEV (plug-in hybrid electric vehicle) ed amplia la capacità produttiva dello stabilimento lucano sino al superamento dell’utilizzo della cassa integrazione e ad ipotizzare l’aumento dei turni di lavoro, oltre dell’intera filiera dell’indotto.
L’assessore Cupparo ha espresso sentimenti di orgoglio e di ringraziamento per “la vicinanza mostrata da FCA nei confronti della Regione, come mai accaduto prima” ricordando che dall’inizio del mandato assessorile è già il quarto confronto diretto che si è svolto nello stabilimento più grande d’Europa e che sta assumendo un ruolo sempre più importante nei piani industriali del gruppo automobilistico internazionale. “Vogliamo raccogliere la sfida Fca rivolta ai mercati, all’innovazione, al risparmio energetico, per contenere le emissioni di CO2, che produrrà nel nuovo anno un centinaio di nuovi posti di lavoro. Per allargare i benefici del programma di investimenti siamo fortemente interessati con il Gruppo automobilistico ad individuare tutte le condizioni per allargare l’indotto facendo crescere il numero di imprese locali impegnate, specie nelle altre aree industriali o artigianali della regione. Lo spopolamento delle aree più interne e svantaggiate – ha aggiunto – si combatte efficacemente anche con l’attività di imprese del settore automotive che possa accrescere l’attuale percentuale di commesse e vada al di là dell’area San Nicola di Melfi”.
Da parte dei dirigenti Fca è stata illustrata la proposta di far diventare l’Accademy-Centro Ricerche Fiat S.C.p.A, struttura da sempre impegnata nello sviluppo di attività di ricerca ed innovazione in ambito automobilistico, un centro al servizio di programmi di sviluppo dell’intero territorio e non solo per il settore automotive. Una proposta che l’assessore Cupparo ha definito di “grande interesse” per intensificare i rapporti di cooperazione e che trova sintonia nella strategia che la Giunta Regionale si è data attraverso le intese con Total ed Eni per investimenti “no oil”. Pensiamo che i grandi gruppi industriali presenti già da tempo in Basilicata possano diventare moltiplicatori di processi di sviluppo esercitando un ruolo determinante di attrazione per altri gruppi imprenditoriali e per “guidare” piccole e medie imprese verso la realizzazione di nuove attività.
Per approfondire i temi dell’iniziativa dell’Accademy, in sintonia con il Campus per l’Innovazione del manufacturing di Melfi finanziato in parte anche dalla Regione, è stato deciso di tenere nella prima metà di settembre un incontro specifico con la presenza anche dell’Unibas che potrà avere un compito rilevante da assolvere.
Tra le altre questioni affrontate nell’incontro, inoltre, l’attività di formazione che Fca intende svolgere attraverso l’accreditamento regionale richiesto per la prima volta e che la Regione auspica possa allargarsi alla formazione di altre figure professionali richieste dalle nostre imprese e un progetto per la costruzione di colonnine necessarie all’alimentazione elettrica delle auto facendo in modo che la Regione – ha precisato Cupparo – nel giro di pochi mesi sia dotata di alcune centinaia di colonnine su tutto il territorio. Partendo dall’attuazione del Contratto di Sviluppo Intendiamo realizzare ulteriori passi avanti – ha concluso Cupparo – attraverso una più intensa ed efficace cooperazione di tutti i soggetti istituzionali, imprenditoriali e sociali da coinvolgere, compreso le organizzazioni sindacali dei lavoratori che saranno tra gli attori da mettere in campo.