La Svimez con il Rapporto 2024 presentato oggi – con le luci e le ombre sull’economia meridionale che conosciamo e non vogliamo sottovalutare – nel capitolo dedicato all’automotive del Mezzogiorno certifica la validità e l’ attualità della strategia individuata e perseguita dalla Regione Basilicata: per il rilancio dell’industria automobilistica e la difesa dell’occupazione e dell’indotto è necessario un piano strategico dell’Unione Europea finalizzato a rilocalizzare la produzione, colmare il gap tecnologico e garantire l’adeguato sviluppo infrastrutturale”. A sostenerlo è l’Assessore allo Sviluppo Economico Francesco Cupparo che aggiunge: “La Regione è intervenuta per colmare il divario di competitività sui costi energetici che sono uno dei fattori determinanti, anche se non l’unico. Ma come ha ribadito la Svimez – sottolinea Cupparo – specialmente nel caso del Mezzogiorno e di San Nicola di Melfi, la cui fliera automotive è legata principalmente agli stabilimenti Stellantis, con un forte peso su occupazione ed imprese, serve un intervento dell’Unione Europea, perchè la richiesta del Governo Italiano, che sosteniamo insieme a tutte le altre Regioni che hanno stabilimenti Stellantis, di istituire un Fondo europeo per la filiera e per i consumatori che acquistano vetture elettriche prodotte in Europa, non può essere considerata sufficiente. La conferma del programma di produzione a Melfi con cinque modelli è un passo avanti. Vogliamo però continuare ad incalzare gli organismi dell’Ue pensando non solo in un’ottica immediata a difendere l’esistente e a proteggere i lavratori privi di ammortizzatori sociali quanto a programmare il futuro sul versante dell’innovazione e delle forniture”.