“Siamo soddisfatti della grande risposta ai concorsi unici regionali: dopo anni, finalmente sarà possibile accedere alle professioni mediche, sanitarie e a ruoli amministrativi tramite procedure chiare, trasparenti e selezioni meritocratiche. I concorsi, insomma. Senza risorse umane, nessuna riforma della sanità regionale potrà mai funzionare e quindi stiamo puntando tutto sulle nuove assunzioni. Penso agli oltre 5000 candidati alle 142 posizioni da infermiere per ora aperte, che costituiranno una graduatoria pluriennale da cui attingere per colmare le mancanze strutturali che abbiamo ereditato e che ci portiamo indietro da troppi anni. Penso al 25% dei posti – di cui al piano fabbisogni – che possono essere coperti attraverso procedure di mobilità, per far rientrare tanti lucani che lavorano in altre regioni nella nostra Basilicata. Per fare un esempio, sono quasi 50 posti di lavoro solo in ASM. Il nostro obiettivo è azzerare il gap che abbiamo trovato. Dopo due anni di lavoro sul personale medico e sanitario, iniziamo a vedere i primi frutti”. Lo afferma in una nota l’Assessore regionale alla Sanità, Rocco Leone.