Con una delibera della Giunta regionale è stato approvato un piano di reinvestimento che consentirà la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica attesi nel Comune di Maratea.
“Finalmente si potrà dare una risposta definitiva e concreta alle famiglie sgomberate dal rione Giardelli di Maratea che da tempo attendono una nuova sistemazione”, afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture Donatella Merra, precisando che “con l’aggiornamento del progetto esecutivo, a seguito del considerevole aumento dei prezzi di mercato sono stati assentiti ulteriori 400 mila euro necessari a bandire la gara per l’affidamento dei lavori”.
“Fino a oggi – prosegue Merra – la situazione è stata arginata con il riconoscimento dei fondi regionali dedicati alle famiglie per il pagamento delle spese per autonome collocazioni locative. Il progetto di Ater prevede i lavori di completamento e di adeguamento di un fabbricato ubicato in Piazza Europa dove verranno realizzati 9 alloggi da destinarsi ai cittadini aventi diritto. Inoltre, si procederà alla completa demolizione degli immobili fatiscenti del rione Giardelli già oggetto di sgombero”.
“Ora la proposta di Piano di reinvestimento dovrà passare al vaglio del Consiglio regionale della Basilicata. Stiamo dando risposte concrete ed effettive – afferma ancora l’assessore – alle legittime esigenze abitative della Comunità lucana risolvendo anche questioni che si sono trascinate negli anni. La nuova programmazione avrà ancora al centro le decisive politiche sulla casa già espletate in questo periodo con risultati ragguardevoli. Le novità introdotte saranno rafforzate anche da ulteriori misure che ci consentiranno di dare risposte sempre più concrete ai vari settori e strati sociali della collettività lucana.
Rammentiamo infine – conclude Merra – che proprio in questi giorni abbiamo approvato e pubblicato il nuovo prezzario, già in vigore, che garantisce un quadro sempre più stabile e ben definito per gli investimenti nelle opere pubbliche, a favore degli operatori del settore pubblico e privato”.