“Siamo nella condizione di avviare un grande dibattito sul lavoro, sottratto a demagogie e a suggestioni protestatarie, poiché disponiamo di una bozza di Piano pluriennale che mette ordine fra le priorità, individua nell’area della sofferenza giovanile-femminile gli obiettivi da raggiungere con politiche organiche, con procedure snelle, con monitoraggi costanti e con la capacità di correggere in corso d’opera le eventuali discrasie”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla Formazione, Vincenzo Viti intervenendo ieri a Policoro a un convegno delle Acli e oggi all’iniziativa organizzata dalla Uil a Matera sui temi dell’apprendistato e delle politiche attive del lavoro. L’Assessore a entrambi i convegni ha fatto il punto sulle iniziative del Governo regionale.
“La Regione – ha sottolineato Viti – ha avviato importanti azioni mirate al recupero sia dei fattori produttivi che delle risorse umane, considerando che la platea sociale coinvolta è composta sia da operai in regime di mobilità sia da giovani e meno giovani in cerca di occupazione: un aggregato sociale che va raggiunto da politiche selettive mirate ed efficaci, quali i bandi già operanti sull’apprendistato professionalizzante, sul credito d’imposta sull’occupazione, sul microcredito, sulla formazione continua a sportello, cui si aggiungeranno interventi specifici a sostegno degli ‘antichi mestieri’ e sul ‘valore donna’, sui quali già si è espresso il partenariato.
Va prendendo corpo – ha aggiunto – un’azione di riforma della legge che organizza la formazione (la legge 33), mentre ci si sta attrezzando per reimpostare la strategia formativa in vista del nuovo settennio (2013-2020) raccordandolo con i nuovi istituti previsti dalla Riforma Fornero. Tutti problemi che verranno trattati prossimamente a Potenza nel corso dell’evento annuale di verifica sui risultati del P.o. Fse 2007/2013.
Non vanno sottaciuti gli sforzi che si stanno realizzando nell’aggressione dei problemi delle aree di crisi: Polo Murgiano e Valle del Basento. Come le forze sociali sanno –ha proseguito – sul cosiddetto “polo del salotto” siamo alle battute finali, mentre sulla Valle del Basento avvieremo il 16 novembre a Potenza, per concluderla successivamente a Macchia di Ferrandina, un’iniziativa forte e concreta. Invito perciò a lasciar cadere le sterili polemiche intorno alla modalità con cui il confronto sulla Valbasento procederà – ha concluso l’esponente della Giunta regionale – le cui ragioni sono fin troppo note per essere ancora fraintese e comunque finalizzate a preservare serietà e rigore con cui si intendono condurre le azioni di rilancio di un’area storicamente segnata dalla crisi”.
Assessore Viti, ma queste cose non le aveva già dette qualche decennio fa?
Lavoro… Valbasento… Formazione… Sviluppo…
Siamo stanchi delle promesse, ci vogliono fatti: ci relazioni sulle attività svolte: quanti fuoriusciti dal mondo del salotto hanno trovato occupazione in questo ultimo anno?
quanti nuovi posti di lavoro sono stati creati in valbasento?
mega progetti come “reddito ponte”, work experience, ecc. a cosa sono serviti?
risponda con i fatti, con le parole non siamo più disposti ad ascoltarla!
BRAVO FABIUS, A QUESTE PERSONE BISOGNA DARGLI IN TESTA, CHE SANNO SOLO PREDICARE.POI QUNDO STANNO LE VOTAZIONI, TI VENGONO A TROVARE PER IL VOTO ANCHE NEL CESSO, POI NON TI CONOSCONO PIU.
Anni di promesse, siamo stufi ,si parli a fatto compiuto
Vai avanti Viti da solo contro tutto e tutti. Sono tanti anni che sei al servizio dei lucani e nonostante le numerosissime difficolta’ dimostrerai, come sempre hai fatto, che sei una persona di qualita’. Un Politico che ha il senso dello Stato e che ama la sua terra. Buon lavoro!
Materano, a te piace l’illusione, e continua pure a vivere di illusioni!
L’on.le Viti ha sempre promesso… ma i fatti? t tu li hai visti, dicci quali sono!
può essere che non sia io il miope e non abbia “visto” neanche un posto di lavoro in più in valbasento, ne fra gli ex lavoratori del polo del salotto, non abbia visto la realizzazione della bradanica, non abbia visto la ferrovia dello stato a Matera, le 4 corsie sulla matera ferrandina, ecc, ecc
Fabius, ma non ti viene in mente che “Materano” non abbia un lavoro datogli da Viti? Ha detto tanti “SI, SI”, prendendo in giro tante persone illuse e bisognose estorcendogli il voto, però qualche posto lo ha dato…
E bravo il “Materano”, quando ho letto che definisci Viti una persona di qualità e che ama la sua terra, ti sei dimenticato che ama anche la buona cucina dei ristoranti che gli paghiamo noi…
Carissimo lettore, fai bene a seguire la politica con attenzione e senso critico, ma la bacchetta magica in politica non esiste. Vincenzo Viti, a mio avviso, ma credo che molti elettori la pensino come me, e’un politico preparato che ha contribuito, nella sua lunga esperienza politica a migliorare la propria citta’ e la propria Regione. Dovresti avere piu’memoria e riconoscere i pregi e difetti non solo di Viti ma di tutti i politici lucani. Poi, questa storia dell’apprendistato non dovrebbe farti infervorare cosi’ tanto ma dovrebbe infonderti coraggio e speranza, considerando l’alta percentuale di disoccupati in Basilicata. Non voglio polemizzare, con te, ma mi sembra che sia tra i pochi politici che hanno tentato di difendere la Provincia di Matera. Ma forse i buoni propositi passano in secondo piano nella stagione dell’anti politica miope e brutale. Forza Matera!
bisogna saper distinguere le cose buone dalle cattive..ed evitare di offendere il prossimo a prescindere..anche secondo me viti un buon politico uno tra i pochi disposti a difendere la citta matera…e i materani l’esperienza non è acqua!
Quando ci sarà questa benedetta modifica della legge 33 con contratti più decenti per i precari apofil.