L’annuncio del Ministro del Mipaaf Martina che entro la fine del mese di febbraio si procederà ad effettuare i primi pagamenti dei contributi sulle assicurazioni agricole agevolate nell’ambito del Programma di sviluppo rurale nazionale 2014-2020 raccoglie una sollecitazione della Cia tanto più attuale alla luce dei danni provocati dalle gelate e dalla neve nel mese di gennaio soprattutto nel Metapontino. E’ il commento del presidente regionale vicario della Cia lucana Nicola Serio riferendo che le domande di pagamento già presentate ad Agea ad oggi ammontano a quasi 25.000 per un importo concedibile di circa 32,6 milioni di euro. La campagna assicurativa 2015 ha portato alla sottoscrizione di oltre 153mila polizze agricole agevolate. A fronte delle polizze sottoscritte, sono stati presentati dalle aziende beneficiarie circa 120.000 Piani assicurativi individuali (PAI).
Per quanto riguarda la campagna assicurativa 2016, il relativo bando sarà pubblicato entro fine febbraio, mentre per i primi giorni di marzo 2017 è previsto il rilascio dei Piani assicurativi individuali (PAI) propedeutici alla stipula delle polizze 2017. Superata questa fase di avvio del nuovo sistema, verranno sviluppate ulteriori semplificazioni finalizzate a snellire gli adempimenti burocratici a carico degli agricoltori e delle amministrazioni.
L’obiettivo è quello di consentire alle aziende agricole di utilizzare tutte le opportunità introdotte con la riforma della politica agricola comune varata nel 2015 garantendo l’accesso agli strumenti di gestione del rischio da parte delle aziende agricole per utilizzare.
Per il futuro, la nostra proposta – dice Serio – è di costituire un fondo assicurativo per tutelare le aziende agricole dagli eventi naturali e dalle crisi di mercato, in parte coperto dalla fiscalità generale ed in parte dai fondi del PSR. Un ulteriore passaggio particolarmente atteso dai nostri agricoltori è la modifica del piano assicurativo agricolo. L’attuale piano infatti non coglie le criticità che erano state più volte evidenziate dalla Cia e dall’Associazione nazionale dei Condifesa. Avevamo presentato poche proposte -continua- ragionevoli e recepibili, ovviamente tutte volte a rendere lo strumento assicurativo agevolato più fruibile e corrispondente alle esigenze degli agricoltori che si vogliono tutelare. In sostanza insistiamo sulla semplificazione per la determinazione delle procedure e delle rese, sulla flessibilità nella costruzione della tipologia assicurativa e sulla revisione del meccanismo di definizione del contributo ammissibile. Il rischio da scongiurare è che si disincentivi il ricorso allo strumento assicurativo in un momento in cui si ha già chiara l’inversione di tendenza seppur lieve, volumi assicurati in calo a far data dal 2015, mentre invece l’obiettivo che ci vogliamo dare – dice il dirigente della Cia- è ampliare tutto il sistema.