“Dopo numerose delibere emanate nei mesi scorsi, a fine 2023 ed inizio anno nuovo, sono stati firmati i contratti che permetteranno di dare avvio ai lavori e quindi veder realizzate, entro il 2026, le case di comunità, gli ospedali di comunità ed entro la fine del 2024, le COT, ovvero le centrali operative territoriali”.
Ne dà notizia l’assessore alla Salute e Politiche della Persona della Regione Basilicata, Francesco Fanelli, evidenziando che “per quel che riguarda la suddivisione territoriale, per l’area del potentino la Azienda Sanitaria Locale di Potenza dovrà raggiungere i traguardi relativi all’attuazione del PNRR per la realizzazione di nuove strutture di assistenza territoriali che nello specifico interessano tre Ospedali di Comunità da dislocare a Venosa, Muro Lucano e Maratea, tredici Case di Comunità di tipo Hub e Spoke che interesseranno i comuni di Lavello, Genzano, San Fele, Lagopesole, Anzi, Vietri, Potenza, Sant’Arcangelo, Corleto, Senise, Viggianello, Lagonegro e Maratea. A Maratea verrà anche dislocato un Ospedale Sicuro mentre le Centrali Operative Territoriali saranno quattro e interesseranno i Comuni di Venosa, Potenza, Villa d’Agri e Lagonegro. Inoltre, con i fondi del Pnrr, verranno installate sei Grandi Apparecchiature (una TAC, due Telecomandati e tre Mammografi Digitali). Per quel che riguarda il territorio del Materano, l’Azienda Sanitaria Locale di Matera dovrà raggiungere i traguardi previsti dal Pnrr realizzando tre Case della Comunità di tipo Hub a Montescaglioso, Montalbano e Irsina, tre Case della Comunità di tipo Spoke a Ferrandina, Tursi e Garaguso, un Ospedale di Comunità da dislocare a Tinchi di Pisticci. Per l’Ospedale Sicuro di Tricarico e l’Ospedale di Comunità di Stigliano si sta procedendo alla sottoscrizione degli ordini di attivazione (Oda) con i professionisti per rispettare il termine di scadenza del 2025 per la realizzazione completa e definitiva delle strutture”.
“Le due Aziende sanitarie territoriali – continua l’assessore – di concerto con gli uffici del Dipartimento Salute che ringrazio per l’instancabile lavoro svolto in questi mesi di programmazione, stanno lavorando nell’assoluto rispetto del cronoprogramma europeo e realizzando tutti i procedimenti necessari e prodromici all’avvio dei lavori e alla realizzazione di percorsi virtuosi in continuo dialogo con l’Assessorato, il Ministero e i sindaci dei Comuni lucani. ASM ed ASP hanno lavorato incessantemente su procedimenti complessi per raggiungere questo primo importantissimo step, ovvero la firma dei contratti di appalto entro il 31/12/2023; i lavori dovranno partire entro trenta giorni dalla sottoscrizione. Stiamo lavorando con grande determinazione per apportare grandi benefici al territorio lucano sia in termini di fruibilità dei servizi sanitari, sia in termini di occupazione e sviluppo – conclude Fanelli -. Il nuovo assetto istituzionale e organizzativo consentirà di conseguire standard qualitativi di cura adeguati in linea con le migliori prassi europee, di facilitare l’individuazione delle priorità di intervento in un’ottica di prossimità e di integrazione tra le reti assistenziali territoriali, ospedaliere e specialistiche e una presa in carico globale della persona e del suo nucleo familiare, applicando dimissioni protette e la continuità delle cure nel proprio domicilio anche attraverso la telemedicina e il supporto di nuove figure professionali come l’infermiere di famiglia e comunità. Dobbiamo correre per l’effettiva realizzazione di questo ambizioso programma che, come illustrato, è completamente avviato e nel vivo della programmazione”.
Il direttore generale dell’Asp Antonello Maraldo ha ringraziato per il celere e prezioso lavoro il responsabile dell’Ufficio Tecnico e tutti i collaboratori “per l’impegno sostanzioso profuso che ha portato al rispetto di tutte le scadenze previste dal PNRR ma soprattutto consentirà, a breve, l’avvio delle opere tutte da concludersi in tempi certi e prestabiliti”. Per Maraldo, “grazie al Pnrr si avrà un sistema salute molto più articolato e capillare sul territorio che consentirà di avere una sanità più a misura d’uomo e rispondente alle esigenze soprattutto delle aree interne, fermo restando che a fronte di un importante investimento non va trascurato il dato di fatto che occorrerà garantire la presenza di personale compatibilmente con la difficoltà di reperimento delle figure professionali e con i vincoli anche economici insistenti”.
“Con questi interventi – dichiara il commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera, Maurizio Friolo – miglioreranno l’efficienza complessiva e l’offerta dei servizi sanitari. Tutte le procedure amministrative procedono speditamente, secondo il cronoprogramma, per avviare i cantieri al più presto. Stiamo implementando il nuovo modello organizzativo per la rete di assistenza territoriale recependo gli standard strutturali, tecnologici e organizzativi, per dare una risposta adeguata ai nostri cittadini. Il progetto delle COT è stato redatto mediante professionalità interne all’ASM che ringrazio per il prezioso lavoro che stanno svolgendo, nel rispetto della tempistica programmata”.