Confindustria Basilicata e Pensiamo Basilicata esprimono perplessità rispetto alle preoccupanti dichiarazioni espresse nei giorni scorsi dai sindaci dei Comuni della concessione petrolifera Tempa Rossa e riportate dai principali organi di stampa, in merito a quelle che sono state definite “sconsiderate assunzioni” da parte delle imprese dell’indotto.
Si rende doveroso precisare che la delicatezza e l’accuratezza delle procedure di manutenzione di un sito industriale di tale complessità richiedono specifiche professionalità e competenze che non si acquisiscono in tempi rapidi ma soltanto con formazione adeguata e prolungata esperienza sul campo.
Affidare incarichi a personale non adeguatamente formato e professionalizzato comporterebbe, per le imprese, la impossibilità di rispettare obblighi contrattuali in termini di qualità e tempi di lavorazione ma soprattutto metterebbe a serio rischio la salute e la sicurezza di tutti i lavoratori.
Corre l’obbligo ricordare, inoltre, che le maestranze che operano oggi sul sito di Viggiano hanno svolto il medesimo percorso, portando, dopo diversi anni, i lavoratori dei comuni interessati dalle estrazioni ad essere utilmente occupati nella gran parte delle imprese dell’indotto.
Confindustria Basilicata e Pensiamo Basilicata fanno appello, dunque, a tutti gli attori coinvolti affinché prevalga il buon senso e lo spirito di sana collaborazione, auspicando che venga presto riaperto un tavolo di confronto per la definizione di un protocollo d’intesa che veda partecipi le associazioni datoriali, al fine di dare voce anche ai legittimi interessi delle imprese.