“A questo punto non possiamo più parlare di episodi ma di una precisa e pianificata strategia di attacco all’economia sana e alle istituzioni del metapontino da parte di quegli ambienti criminali che da anni tengono in scacco le comunità dell’area”. Così il segretario generale della Fai Cisl Basilicata, Vincenzo Cavallo, sul nuovo atto intimidatorio a Scanzano. “Siamo molto preoccupati – spiega il sindacalista – ma allo stesso tempo determinati a fare la nostra parte come organizzazione sindacale. Il contrasto delle infiltrazioni criminali non può che passare da un rafforzamento dei presidi territoriali delle forze dell’ordine e dall’intensificazione della rete dei controlli. La risposta militare rischia però di non bastare se non sarà accompagnata da una sana ribellione pacifica e democratica di tutta la comunità del metapontino, perché la lotta alla criminalità si può vincere solo promuovendo un’autentica e ramificata cultura della legalità”.
Apr 17