Attivo Fiom Cgil aziende Potenza e Viggiano, Calamita (Fiom Cgil Basilicata):”Massima attenzione del sindacato nel settore delle estrazioni nei cambi appalti, sempre più a ribasso”
Si è svolto a Potenza, alla presenza della segretaria generale della Fiom Cgil Basilicata Giorgia Calamita, l’attivo dei delegati Fiom Cgil Basilicata delle aziende di Potenza e Viggiano per affrontare le ragioni della manifestazione nazionale contro il governo in programma il 20 maggio a Napoli. “Siamo il Paese che ha il livello di precarietà tra i più alti in Europa e salario più bassi – ha detto Calamita – Per troppi anni si è lasciato fare alle imprese, che anziché investire su ricerca e innovazione, sulla formazione dei lavoratori per garantire il mantenimento produttivo e occupazionale, in una fase delicata come questa della transizione, hanno cancellato i diritti, svenduto intere filiere produttive a multinazionali, depredando l’industria nel nostro paese e in particolar modo al Sud.
Il governo dovrà aprire un confronto con le parti sociali per governare una fase di transizione ecologica, tecnologica digitale con investimenti che garantiscano l’industria nel nostro paese, per la tenuta occupazionale,mettendo al centro il riconoscimento dei diritti.
La precarietà lavorativa – ha proseguito Calamita – è un problema che anche i lavoratori e le lavoratrici delle aziende del Potentino e di Viggiano stanno vivendo. Nonostante alcuni investimenti effettuati e previsti è ancora in corso l’utilizzo della cassa integrazione ordinaria e la pratica di fare efficienza abbattendo i costi e riducendo i diritti, con un peggioramento della situazione di lavoro e di salario, di salute e sicurezza. Anche nelle aziende del petrolio con il cambio appalti si prova ad abbassare il livello dei diritti: in una fase di transizione verso l’esaurimento dell’estrazione viene esercitato il ricatto del mantenimento occupazionale. La contrattazione di secondo livello esercitata dalla Fiom Cgil è la risposta al continuo accanimento delle imprese nella riduzione dei costi.
Importante è la conferma e l’estensione dell’applicazione del contratto collettivo nazionale, che va difeso per garantire un ruolo contrattuale dei delegati, per garantire i diritti e soprattutto per garantire equità tra i lavoratori che senza contratto subirebbero ricatti continui e peggioramento delle condizioni di lavoro e di vita.
La Fiom CGIL Basilicata – conclude Calamita – aderirà con una numerosa delegazione e svolgerà le assemblee per coinvolgere i lavoratori per rivendicare risposte concrete affinché il governo ascolti la voce delle lavoratrici e lavoratori”.