Per fare il punto dello stato di attuazione dei Progetti di Filiera, dopo l’approvazione della dgr 474 del 22 luglio scorso, con lo stanziamento dei primi 5 milioni di euro per assicurare il Cofinanziamento ai progetti di filiere nazionali del Piano operativo agricoltura (IV Bando), l’assessore alle Politiche Agricole, Forestali ed Alimentari Francesco Cupparo ha partecipato oggi in Dipartimento ad un incontro con imprenditori agricoli e rappresentanti capo-fila delle filiere. Nella riunione, presenti la dirigente generale Emilia Piemontese e l’Autorità di Gestione del Psr Vittorio Restaino, è stato evidenziato che i primi 5 milioni stanziati dovrebbe riuscire a coprire il fabbisogno finanziario almeno in questa prima fase.
Ripercorrendo le tappe di una vicenda complessa, l’assessore Cupparo ha, ancora una volta, evidenziato di avere ereditato un impegno al cofinanziamento dei progetti di filiera che coinvolgono le imprese lucane, ma senza alcuna copertura finanziaria. La base di partenza – ha ricordato Cupparo – è il vuoto finanziario ereditato, vale a dire la precedente Giunta non ha provveduto a garantire il co-finanziamento dei progetti. E se questo non bastasse l’ assessore della Giunta precedente, con l’avallo della stessa, si è limitato a far inviare agli imprenditori proponenti i progetti una semplice lettera senza aver mai approvato lo stanziamento necessario, a differenza di quanto abbiamo fatto noi per riparare alla grave omissione e per non penalizzare ancora gli imprenditori.
Sul territorio lucano sono stati presentati 168 progetti di investimento per un totale di 170milioni di euro afferenti a 16 filiere, a cui la Regione contribuisce con un contributo del 15 per cento, pari a circa 25 milioni di euro. Tra questi la filiera cerealicola Grano Armando, che aggrega 30 imprese per un investimento pari a circa 11,8 milioni di euro.
Nell’incontro è stata inoltre annunciata un’iniziativa di interlocuzione con il Mipaaf per verificare le eventuali modalità di intervento a favore dei progetti di filiera approvati successivamente dal Mipaaf nell’ambito del quarto bando, al fine di valutare la possibilità e l’entità di un co finanziamento dei progetti ammessi a finanziamento attraverso lo scorrimento delle iniziali graduatorie.
I contratti di filiera – ha aggiunto l’assessore – sono lo strumento migliore di garanzia per le regole contenute nella determinazione dei prezzi e per il conferimento ai trasformatori favorendo inoltre la diversificazione delle produzioni. Pur riconoscendo che la nostra è una risposta parziale alle grandi problematiche che fanno parte del sistema di globalizzazione dei mercati internazionali e delle speculazioni – continua Cupparo – è tra l’altro questo un modo per promuovere ed accrescere il ‘made in Basilicata’ e quindi il consumo di prodotto lucano.
Rispondendo alle numerose domande degli agricoltori su problematiche riferite all’attuale fase di crisi l’assessore ha ricordato la misura di aiuto straordinario alle imprese agricole, con una spesa complessiva di sette milioni di euro, deciso dalla giunta regionale attraverso un avviso pubblico al quale si aggiungono aiuti specifici per gli allevatori zootecnici. Si tratta – ha precisato – misure di sostegno temporaneo ed eccezionale alle imprese agricole e agroalimentari in forma di contributo in conto capitale.
L’aiuto, una tantum, è erogato sulla base di un importo forfettario, per fronteggiare i maggiori costi sostenuti a causa dei notevoli incrementi dei costi di gestione aziendale riguardanti principalmente l’energia, i fertilizzanti, le materie prime, i mangimi.
Saranno le linee programmatiche per lo Sviluppo rurale su scala nazionale e quelle del Piano strategico nazionale 2023-2027 e a livello regionale – ha concluso – a dare un quadro di programmazione di più ampio respiro in grado di affrontare il dopo-emergenza.