Il Commissario straordinario dei Consorzi di Bonifica, Giuseppe Musacchio, è stato audito in terza Commissione consiliare (Attività produttive – Territorio – Ambiente), convocata dal presidente Vincenzo Robortella (Pd), per spiegare le cause dei ritardi nei pagamenti degli stipendi dei dipendenti e per relazionare in merito allo stato di attuazione della recente riforma dei Consorzi di Bonifica.
La commissione si è aperta con l’intervento del consigliere Lacorazza (Pd) che ha subito posto le questioni sui ritardi dei pagamenti presso il Consorzio Val d’Agri e sull’attuazione della legge di riordino, nonché quelle relative alla diga del Rendina e Acqua spa e sul come si intenda procedere con questa società.
Il commissario Musacchio ha riferito che per quanto riguarda l’attuazione della legge di riforma “c’è stato un problema tecnico-interpretativo da parte della segreteria della Giunta perché sulla nomina del Commissario dei quattro Consorzi è stata formalizzata la nomina come Commissario liquidatore e non come Commissario del nuovo ente, carica che è stata approvata in Giunta solo ieri. Ritenevano di inserire questa norma nel Collegato – ha sottolineato Musacchio – ma hanno convenuto che era sufficiente una delibera di Giunta come nomina del Commissario del nuovo ente. Lo slittamento nei tempi è stato, quindi, di 4 mesi. Il primo gennaio 2018 è prevista l’entrata in funzione, ci sono però norme transitorie per avviare questo nuovo soggetto anche se, entro tale data, non ci dovrebbero essere ritardi”.
Musacchio ha sottolineato che: “Quello che serve è il Piano di classifica per individuare la base associativa. Questo è il primo passo per individuare i soci addetti al voto. L’ottanta per cento del lavoro in tal senso è stato compiuto, va completato il censimento dell’ex Consorzio del Gallitello. 200.000 euro – ha continuato – è la posta finanziaria proposta per il nuovo ente per completare questo tipo di attività. Non c’è un piano di classifica per tutta la regione al momento che permetta la individuazione della base elettorale e associativa che coincida con la competenza geografica. Bisogna estendere il Piano ai Comuni ancora esclusi”.
“Per quanto riguarda i pagamenti arretrati dei dipendenti – ha specificato Musacchio – abbiamo 3 mesi di arretrati su Val d’Agri e 1 mese su Matera. Nel secondo caso la crisi di liquidità è stata dovuta a questioni generali inerenti la riduzione drastica dei flussi di cassa legati alla rottamazione delle cartelle. I pagamenti si stimano per luglio ed il un mancato introito è di circa 1 milione di euro, mentre il monte salario ammonta a circa 500.000 euro. Per quanto riguarda il problema in maniera più complessiva, non abbiamo ricevuto i contributi regionali ordinari per il funzionamento dei Consorzi relativi al Bilancio 2016 pari ad 8 milioni di euro e nessun rimborso Iva sul Psr per 4 milioni di euro, il che non ci ha permesso di recuperare le somme anticipate. Stiamo lavorando per risolvere il grosso problema dei pignoramenti e per evitare che il flusso di cassa si interrompa. Per quanto riguarda la Val d’Agri il pignoramento è di complessivi 800.000 euro di capitale. Con i finanziamenti del Bilancio 2017 ci sarà lo sblocco totale della situazione ed il flusso di cassa avrà continuità”.
Hanno partecipato ai lavori della terza Commissione, oltre al presidente Robortella (Pd), i consiglieri Romaniello e Pace (Gm), Perrino (M5s), Rosa (Lb-Fdi), Castelluccio (Pdl-Fi), Bradascio (Pp), Lacorazza, Miranda Castelgrande, Giuzio (Pd).