Tra il 2012 e il 2015 la Tassa sui Rifiuti (TARI) è aumentata per ciascuna famiglia a Matera di 295,24 euro (106,2 euro nell’ultimo anno) e a Potenza di 57,87 euro, passando a Matera da una tariffa annua di 142,40 euro del 2012 alle attuali 437,64 euro e a Potenza da 185,64 euro del 2012 agli attuali 243,51 euro.
E’ quanto ha calcolato il Servizio Politiche Territoriali della UIL che ha elaborato i costi in 103 Città capoluogo di provincia, per una famiglia di 4 persone con una casa di 80 mq. Nello specifico, tra il 2012 e il 2015 a Matera l’aumento medio è stato del 207% collocando la città nella “top ten” (le dieci città con i costi più alti).
Tra il 2012 e il 2015 la TARI è aumentata mediamente, a livello nazionale, del 32,4% (72 euro in più), mentre nell’ultimo anno l’aumento è stato del 3,3% (10 euro medi in più), passando da una tariffa annua di 224 euro a 296 euro medi a famiglia.
Anche la fiscalità locale – commenta il segretario regionale deIla Uil lucana Carmine Vaccaro – deve rientrare tra le questioni da definire nel nuovo Patto per la Basilicata perché per le famiglie è un peso sempre più grave. Ciò al fine di evitare che la sovrapposizione di fiscalità e il mancato controllo delle tariffe rendano incoerente la politica dei redditi. Inoltre i dati del nostro Ufficio sono una ragione di più per non “#staresereni”, nonostante le norme previste nella Legge di Stabilità e i proclami del Presidente del Consiglio che afferma che il prossimo anno la pressione fiscale non aumenterà. Ciò perché la TARI (così come le tariffe degli asili nido, delle mense scolastiche, del trasporto pubblico) non è oggetto del blocco dei tributi previsto per l’anno prossimo. Tra l’altro, gli aumenti della tassa dei rifiuti non sempre si accompagnano con una migliore qualità del servizio.