A seguito dell’approvazione della deliberazione n. 110 del 7/3/2013 da parte del Comitato di Coordinamento del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto, avente ad oggetto l’aumento del canone irriguo di € 150 per ettaro, i consiglieri provinciali del PDL sin dal 20 marzo scorso si sono fatti promotori di uno specifico ordine del giorno contro tale nuovo e gravoso onere a carico del comparto agricolo già afflitto da una crisi di mercato senza precedenti. L’iniziativa, sostenuta anche da altre forze di minoranza, andava nella direzione di impegnare la Regione Basilicata a farsi carico di tale nuovo onere da coprire con le risorse rivenienti dalle compensazioni dovute dalla Regione Puglia e con la stessa si chiedeva al Consorzio di Bonifica il ritiro della deliberazione. L’ordine del giorno, che pure aveva i caratteri dell’attualità e dell’urgenza, è approdato in consiglio provinciale soltanto lo scorso 30 aprile, quale ultimo punto all’ordine del giorno. Rispetto a tale tema, che interessa tutti i produttori agricoli, noi forze di minoranza ci aspettavamo un sostegno unanime ed incondizionato dell’intero consiglio provinciale. Purtroppo per gli agricoltori non è andata nella direzione da noi auspicata, perché una maggioranza autoreferenziale, affetta da complessi di superiorità, non solo non ha sostenuto l’iniziativa dei gruppi di minoranza, proponendo eventuali emendamenti al documento, ma addirittura di fronte alla nostra insistenza di votare con urgenza il provvedimento, ha deciso incomprensibilmente di far mancare il numero legale e, quindi, la conclusione anticipata del consiglio. Con rammarico constatiamo che non è la prima volta che le forze di maggioranza ostacolano iniziative a favore del territorio e dei cittadini, per il solo fatto che queste provengono dal PDL e dalle altre minoranze politiche. Mentre a livello nazionale si stanno creando le condizioni per una pacificazione tra le varie componenti politiche, per unire le energie migliori e provare a dare risposte immediate ad un sistema economico e sociale in forte sofferenza, qui nella provincia di Matera ci si attarda a combattere il nemico con strategie ed armi di lotta politica, per noi del PDL ormai superate definitivamente. Riteniamo che il PD e le altre componenti di maggioranza abbiano perso una buona occasione per iniziare il cambiamento tanto sbandierato. Registriamo con favore la sospensione della deliberazione n. 110 da parte del neo assessore all’agricoltura, ma ben sapendo che l’obiettivo finale è la cancellazione dell’aumento del canone irriguo, continueremo in consiglio provinciale la nostra azione di sostegno alle associazioni agricole e ai tanti sindaci, consiglieri comunali e regionali del PDL impegnati in questa nobile iniziativa.
Antonio Stigliano e Donato Pierro, Consiglieri Provinciali Matera Gruppo PDL
“CONSORZIO DI BONIFICA DI BRADANO E METAPONTO: COMUNQUE ANDATEVENE A CASA SENZA FARE ALTRI DANNI.”
Venerdì 3 maggio 2013 alle ore 10 davanti alla sede del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto in via Annunziatella, 64 a Matera una delegazione di Altragricoltura si recherà per protocollare al Consorzio la richiesta immediata di dimissioni.
Il 29 aprile scorso nella sala parrocchiale di Policoro, come avevamo annunciato in precedenza, si è tenuta l’assemblea pubblica convocata da Altragricoltura per decidere le iniziative da intraprendere contro il Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto e per una sua riforma che tuteli gli interessi dei cittadini.
L’assemblea ha ribadito le scelte già annunciate:
Ricorso al TAR contro l’aumento del costo del servizio agli agricoltori che produrrebbe il tracollo dell’economia agricola del materano;
Denuncia alla Procura della Repubblica di atti illegali compiuti dal Consiglio di Amministrazione “sedicente in carica”;
Richiesta alla Regione Basilicata di commissariamento immediato e convocazione delle elezioni per restituire agli agricoltori ed al territorio la gestione democratica di quello che ormai è diventato un “carrozzone impresentabile”.
Molti agricoltori conseguentemente all’assemblea realizzata a Policoro, stanno sottoscrivendo gli atti da depositare e Altragricoltura, anche consultandosi con altre associazioni e organizzazioni, sta preparando e coordinando, con il Soccorso Contadino, le iniziative nelle sedi legali, sindacali e di mobilitazione.
Ieri è arrivata la notizia che l’assessore all’Agricoltura, Nicola Benedetto, avrebbe sospeso gli effetti dell’aumento dei canoni irrigui e questa mattina, 02 maggio 2013, il coordinatore nazionale di Altragricoltura, Gianni Fabbris, lo incontrerà per avere elementi concreti dei provvedimenti e verificarli.
“In ogni caso”, ribadisce Fabbris, “la delibera illegittima e infondata non va solo sospesa ma definitivamente annullata. Senza di ciò lunedì mattina depositeremo comunque gli atti al TAR per evitare ogni rischio”.
Altragricoltura, comunque, mantiene ferme le due iniziative in campo (denuncia alla Procura della Repubblica per le responsabilità penali e civili del CdA e richiesta di commissariamento ed urgentissima convocazione delle elezioni democratiche).
Mercoledì 3 maggio 2013, alle ore 10 davanti alla sede del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto in Via Annunziatella, 64 a Matera una delegazione si recherà per protocollare al Consorzio la richiesta immediata di dimissioni.
Invitiamo la stampa tutta a partecipare non solo alle procedure relative alla consegna della richiesta di dimissioni ma anche alla conferenza stampa nella quale comunicheremo l’esito dell’incontro tenutosi oggi con l’assessore e la decisione di protocollare o meno, lunedì mattina, il ricorso al TAR e comunque le ulteriori iniziative legali e di lotta.
Di seguito il testo che è stato distribuito agli agricoltori nell’incontro di lunedì 29 prile 2013:
Sottoscrizione ricorso al TAR contro l’aumento illegittimo dei canoni irrigui
Lunedi 29 aprile 2013 ore 18.30
Sala Parrocchiale Chiesa Madre – Policoro
Risposta alla gestione irresponsabile degli amministratori del Consorzio di Bonifica: raccogliamo le firme di quanti sottoscriveranno il ricorso al TAR. Portate i documenti.
Gli amministratori del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto, illegittimamente in carica dopo che da sette anni è scaduto il loro mandato, continuano a fare danni al territorio, agli agricoltori ed ai cittadini.
Non gli è bastato che abbia portato un Ente strategico per l’agricoltura e il territorio al disastro finanziario accumulando un buco di diverse decine di milioni di Euro e peggiorando come non mai il disservizio (canali irrigui e impianti in condizioni pietose e pericolose), ora vorrebbero aumentare i canoni agli agricoltori in maniera insopportabile per qualsiasi coltura contribuendo a dare il colpo mortale ad un intero comparto economico.
Vorrebbero farci pagare le colpe della incapacità di chi sta gestendo e di una riforma dell’Ente che la Politica Regionale da sempre parla e non fa mai. Riforma sempre più urgente che dovrebbe servire a ridefinire i compiti e il riordino dell’Ente, l’efficienza e la trasparenza del servizio, che garantisca gli interessi collettivi e un uso corretto della risorsa acqua e del territorio irriguo e, soprattutto, che non ci faccia pagare costi impropri imposti senza trasparenza da manager dalla gestione clientelare e dalla politica.
ORA BASTA! NON ACCETTIAMO CHE I CANONI IRRIGUI VENGANO RADDOPPIATI (E FORSE TRIPLICATI) PER FARE CASSA SULLA PELLE DI CHI LAVORA E DELLE COMUNITA’