Automotive componentistiche Melfi, Fiom Cgil: “Ipotesi di accordo del Ccnl per la difesa dell’occupazione, del salario e per il rilancio dell’industria”. Di seguito la nota integrale.
Si è tenuta a Roma la riunione dei delegati della FIOM-CGIL della componentistica automotive Melfi, organizzata dalla segreteria della FIOM-CGIL con la partecipazione della FIOM-CGIL Nazionale Mariano Carboni, per affrontare i temi dell’ipotesi di accordo del CCNL e sviluppare un approfondimento di merito e politico sindacale.
Dalla discussione, stimolata anche dagli interventi dei delegati, è emerso quanto sia stato importante il risultato raggiunto dalla delegazione trattante della FIOM-CGIL nazionale, dopo un anno di trattativa e gli scioperi dei metalmeccanici, si è raggiunta l’ipotesi di accordo che conferma complessivamente le richieste avanzate con la piattaforma votata dai lavoratori.
“Un nuovo contratto – spiega Giorgia Calamita, della Fiom Cgil di Basilicata – che redistribuisce l’aumento del salario di 100 euro per il terzo livello e di 112 euro per il quinto livello sui minimi contrattuali, il 2020 è stato coperto con l’incremento di 12 euro sui minimi percepiti dalla mensilità di giugno e con 200 euro di flexible benefit, inoltre per ogni anno di vigenza del contratto 200 euro di flexible benefit.
Importante è la riforma l’inquadramento professionale – continua Calamits – con un riconoscimento delle competenze dei lavoratori, con il superamento del primo livello, che si traduce in ulteriore aumento salariale.
L’ipotesi del contratto nazionale dei metalmeccanici ha rafforzato il ruolo dei delegati considerando il diritto di informazione e partecipazione, inoltre è stato rafforzato il diritto soggettivo alla formazione, al tema della salute e sicurezza e al contrasto alla violenza contro le donne.
L’introduzione della clausola sociale sugli appalti pubblici – conclude Calamità – è una conquista rilevante per superare la precarietà e migliorare le condizioni di lavoro e di sicurezza per i lavoratori.
Considerevole il risultato ottenuto dalla delegazione FIOM per il rinnovo del CCNL, per la difesa dell’occupazione, del salario e per il rilancio dell’industria attraverso la valorizzazione del ruolo degli RLS e RSU, per garantire i diritti nei luoghi di lavoro”.
La Fiom-Cgil e i delegati saranno impegnati nelle assemblee per discutere l’ipotesi e far votare il Ccnl metalmeccanici da tutti i lavoratori.