“Speriamo che la modifica della Unione europea al famigerato sistema delle multe rappresenti solo l’inizio di un cambiamento più profondo di approccio. Abbiamo bisogno di politiche europee meno ideologiche e più aderenti alla realtà, meno roboanti nella retorica, ma capaci di arrecare benefici effettivi all’ambiente, all’industria e ai lavoratori: restituiamo libertà di scelta ai consumatori e salviamo quello che è il primo settore industriale europeo da politiche autolesioniste; in caso contrario avremo effetti pesantissimi sulla industria non solo dell’auto ma anche dei veicoli commerciali. In definitiva, oltre alla neutralità tecnologica, è necessaria la neutralità ideologica”. Così Gianluca Ficco, Segretario nazionale Uilm e Responsabile del settore automotive, al termine del Tavolo Automotive al MIMIT.
“Per quanto riguarda l’Italia – sottolinea Ficco – cogliamo positivamente l’interessamento costruttivo del Governo, ma purtroppo constatiamo che restano inevasi i due problemi fondamentali: la necessità di abbassare un costo abnorme della energia e l’urgenza di riformare un sistema degli ammortizzatori sociali che oggi offre poche tutele ai lavoratori ma pesa con forti oneri sulle aziende. Al contempo chiediamo forme di riqualificazione professionale e di sostegno al reddito, alla stregua di ciò che ha pregevolmente fatto la Regione Piemonte di intesa con il sindacato”.
“Per quanto concerne Stellantis, è urgente – conclude Ficco – che si completi il lancio di modelli ibridi in tutte le fabbriche di montaggio e che si chiariscano le missioni delle fabbriche di meccanica. Le prime fabbriche su cui attendiamo una risposta sono Cassino, Modena e Termoli”.
Mar 14