“Fino ad ora abbiamo svolto un buon negoziato sulla parte così detta normativa, ma le prossime settimane saranno decisive per capire se riusciremo a rinnovare il CCSL e a rinnovarlo tempestivamente”. Lo dichiara Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto dopo le due giornate di negoziato con CNHI, Ferrari, Iveco e Fiat tenutesi a Torino per il rinnovo del Contratto collettivo specifico di Lavoro, nato oltre dieci anni fa come Contratto Fiat.
“Il negoziato svolto fino ad oggi è stato contraddistinto da indubbio spirito costruttivo, fondato sulla consapevolezza che il CCSL in questi anni ha rappresentato un punto di forza sia per i lavoratori sia per l’azienda, permettendo di superare anche fasi di gravissima crisi. Ora però la trattativa sta affrontando la materia sempre delicata delle relazioni sindacali e soprattutto si avvicina ai temi caldi dell’inquadramento, dei premi e degli aumenti salariali. Il nostro obiettivo naturalmente è tutelare il potere di acquisto dei lavoratori eroso dalla alta inflazione. Inoltre dobbiamo rafforzare quel sistema partecipativo che è essenziale per la tutela della occupazione e delle condizioni di lavoro: il coinvolgimento dei delegati sindacali nelle commissioni deve essere rafforzato, affinché il dialogo nelle unità produttive sia sempre più effettivo”.
“Su un piano differente, ma non meno importante, attendiamo la convocazione del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, per riprendere la discussione sul settore automotive. È stata la politica a scegliere di passare alla elettrificazione e dunque è la politica che ora deve risolvere le pesanti ricadute che ne conseguono, per evitare che le auto divengano beni di lusso inaccessibili al consumatore medio e per evitare le temute tragedie occupazionali”.
Gen 13