“La Ugl Metalmeccanici, guidata dal Segretario Nazionale Antonio Spera, in stretta collaborazione con le strutture territoriali della federazione dislocate in tutte le province italiane, manifesterà domani, venerdì 26 giugno dalle ore 9.30 alle ore 12.00, davanti alle Prefetture illustrando l’appello ad intervenire su centralità della politica industriale e sulla sicurezza dei livelli occupazionali che sarà rivolto al Governo. Il rendez-vous lucano sarà nelle centralissime Piazza Mario Pagano di Potenza e Vittorio Veneto di Matera, dove i dirigenti sindacali e simpatizzanti effettueranno volantinaggio”.
E’ quanto fa sapere il Segretario Regionale dell’Ugl Basilicata Metalmeccanici, Costanzo Florence per la quale, “saremo massicci davanti alle Prefetture consegnando all’opinione pubblica, tramite volantinaggi, un documento per sensibilizzare con un appello il Governo ad intervenire su centralità della politica industriale e sulla sicurezza dei livelli occupazionali. La presenza di industrie metalmeccaniche nella nostra Regione è storicamente radicata – argomenta Costanzo – ed è un patrimonio di professionalità e conoscenza che non possiamo dissipare. L’emergenza scaturita dalla diffusione del Covid19 ha acuito alcune criticità che potrebbero avere una nefasta ricaduta sui livelli occupazionali, motivo per il quale, qui come nel resto d’Italia auspichiamo un intervento straordinario da parte del Governo volto a garantire una più spedita erogazione degli ammortizzatori sociali, il blocco dei licenziamenti per tutto il 2020 ed altre importanti misure che possano evitare la chiusura di interi siti produttivi. Diventa indispensabile un’azione di messa in sicurezza dei lavoratori a partire da una più spedita erogazione, maggiore fruibilità e proroga ulteriore degli ammortizzatori sociali; il blocco dei licenziamenti per tutto il 2020; un prolungamento delle Naspi in scadenza affinché si evitino tagli di posti di lavoro e dismissione di interi stabilimenti. Il nostro documento della Ugl Nazionale Metalmeccanici, elaborato dal Segretario Antonio Spera in quattro punti, verrà distribuito domani in tutta Italia, davanti alle Prefetture dove, al termine della manifestazione, i responsabili territoriali dell’UGL Metalmeccanici ne consegneranno copia a tutti i Prefetti, al fine di far comprendere l’importanza di un rilancio economico e sociale del lavoro. Cosa che sarà ugualmente fatta per Potenza e Matera” – conclude Costanzo.
Ugl scende in piazza. Il sindacato manifesterà venerdì 26 giugno dalle ore 9.30 davanti alle prefetture di tutta la nazione per esprimere la propria contrarietà alla politica del Governo chiedendo una maggiore centralità del comparto industriale e della sicurezza dei livelli occupazionali. «L’Italia – afferma il Segretario Regionale Giovanni Tancredi – già fortemente provata da un periodo di crisi che si protrae da un intero decennio vede incrementare la depressione economica ed occupazionale a causa della pandemia che opprime il nostro Paese e il mondo. Al momento le azioni intraprese dal Governo non risultano essere efficaci per poter sanare la difficile e precaria situazione ecco perché scenderemo in piazza, seguendo le norme per salvaguardarci dal virus». Il sindacato focalizza la sua attenzione su una azione basata sulla sicurezza dei lavoratori e del lavoro a partire da una più spedita erogazione maggiore fruibilità e proroga ulteriore degli ammortizzatori sociali, un inevitabile e necessario blocco dei licenziamenti per tutto il 2020 e un prolungamento delle Naspi in scadenza che possa evitare il taglio di posti di lavoro dismissione di interi stabilimenti. «Come Ugl Basilicata – afferma Tancredi – chiediamo che il Governo garantisca la ripartenza ed il rilancio dei settori produttivi dell’automotive, che nella nostra regione vede il coinvolgimento di migliaia di operai e maestranze, il settore cantieristico, il settore siderurgico, il settore aerospazio con numerose aziende d’eccellenza e quello degli elettrodomestici. Ho già ampiamente sottolineato l’importanza dell’automotive in Basilicata con vari interventi nel mese di maggio, tutt’oggi non posso nascondere la mia preoccupazione per tutto il comparto dell’industria automobilistica e delle macchine e mezzi da lavoro, uno dei perni della nostra economia regionale». «Venerdì 26 maggio – conclude – ci ritroveremo in piazza ancora una volta e, davanti alle prefetture, chiederemo al Governo di ascoltare le proposte che ho elencato in precedenza senza dimenticare di attuare e garantire una doverosa riduzione della pressione fiscale, il famoso taglio del cuneo fiscale, assicurando dei salari più robusti che possano permettere l’incentivazione del rilancio del mercato interno. Garantire lavoro, dignità e meritocrazia: ecco la base della ripartenza per noi di Ugl Basilicata».