L’Autorità nazionale di gestione dei fondi Pon Legalità ha approvato il progetto per la realizzazione del nuovo Centro di accoglienza di Venosa-Boreano che sorgerà nel sito che a suo tempo ospitava il ghetto gestito dai caporali. Il progetto prevede il riutilizzo degli immobili realizzati negli anni cinquanta dall’Ente Riforma.
Nel contempo la stessa Autorita’ Pon sta valutando il progetto relativo al sito di Gaudiano/Lavello ceduto dall’Asia alla Regione.
Il Ministero dell’Interno e’in attesa, per il relativo finanziamento dell’intervento di completamento del Centro della Pace di Scanzano, della delibera in corso di approvazione definitiva da parte della Giunta Regionale.
Le strutture possono saranno realizzate con oltre 6 milioni di euro di investimenti ai quali si aggiungo altri 2,5 milioniper la ristrutturazione completa dell’ex Tabacchificio di Palazzo San Gervasio, progetto tuttora bloccato dalla Ammistrazione comunale.
La rete dei centri lucani previsti nel Piano Nazionale anticaporalato con i suoi seicento posti di inclusione, formazione e Ospitalità dei lavoratori, a partire dagli stagionali, rappresenta un modello organizzativo pubblico che e’stato apprezzato, per i contenuti e le linee progettuali, dalla Commissione Europea che ha finanziato anche i progetti SU.PRE.ME con circa 4 milioni per gli interventi transitori.
I risultati conseguiti con la ideazione, progettazione gli investimenti ottenuti sono il frutto in particolare del lavoro svolto, a partire dal 2017, dal Tavolo Regionale Anticaporalato che vede la presenza degli Enti, Parti sociali e del volontariato con il Coordinamento delle Prefetture lucane.