Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta inviata da Eustachio Nicoletti, Segretario Generale Flc Cgil Basilicata ai Dirigenti Scolastici, ai docenti, al Personale Ata, agli studenti, ai genitori e ai Cittadini in vista dell’apertura del nuovo anno scolastico 2016-2017
L’avvio dell’anno scolastico 2016/2017 sarà carico di problemi.
Infatti, ai problemi derivanti dai precedenti provvedimenti governativi degli ultimi anni che hanno causato una pesante riduzione del servizio scoalstico sia in termini di efficienza che di efficacia e qualità, si aggiungeranno le ripercussioni determinate dall’applicazione della legge 107/15 – La Buona Scuola -.
L’organizzazione delle attività scolastiche sarà messa a repentaglio dal fallimento della legge 107/15 che ha moltiplicato i problemi nella scuola incidendo negativamente sulla sua autonomia.
Per i dirigenti, gli insegnanti, il personale Ata, per gli alunni e per le famiglie, quindi, si preannuncia un anno scolastico carico di difficoltà particolarmente evidenti nelle scuole del Mezzogiorno e della Basilicata, costrette ad affrontare le svariate e numerose problematicità sul versante dell’organizzazione e su quello delle attività didattiche a seguito della confusione della gestione del personale docente, degli ulteriori tagli agli organici del personale ATA, all’applicazione dei nuovi ordinamenti e della carenza complessiva delle risorse strutturali e professionali. Le risorse economiche assegnate alle scuole da MIUR confermano i tagli e non garantiscono l’ordinario funzionamento delle attività.
Da diversi anni, l’inizio dell’anno scolastico si caratterizzava con l’assegnazione dei docenti alle classi sin dal primo giorno delle attività (1 Settembre).
Quest’anno, alla vigilia dell’inizio delle lezioni, le operazioni di mobilità annuale del personale docente non sono ancora avvenute per effetto della confusione ingenerata dalla fallimentare gestione dei trasferimenti della fase nazionale che il MIUR, nel tentativo di evitare l’ammissione di colpa, ha provato a correggere attraverso le procedure di conciliazione, condizionando ulteriormente l’inizio dell’anno scolastico.
Infatti, le assegnazioni provvisorie di una parte dei docenti che sono stati costretti ad andare nelle Scuole del Centro – Nord saranno effettuate solo ad anno scolastico iniziato e dopo che gli stessi il primo settembre hanno preso servizio nelle scuole di titolarità.
La storica riduzione delle risorse professionali non ha trovato alcuna soluzione per effetto di un piano assunzionale poco rispondente alle esigenze delle scuole e dei diritti di graduatorie ad esaurimento e concorsuali.
Il MIUR nel corso del passato anno scolasticonon ha fatto nulla: per costruire gli strumenti utili a conoscere e monitorare i problemi e le difficoltà; per prevedere e realizzare attività di formazione adeguata alla necessità di gestire le problematiche; per ricercare le soluzioni organizzative e contrattuali necessarie a garantire comunque quantità e qualità dei servizi; per fornire l’indispensabile supporto alle scuole autonome attraverso le strutture decentrate del Ministero sul territorio (Uffici Scolastici regionali e provinciali).
La responsabilità del funzionamento della scuola pubblica, quindi, sarà ancora di più a carico tutto il personale costretto a fronteggiare sia le grandi difficoltà organizzative che la giusta protesta di studenti e genitori a causa di situazioni che portano alla riduzione quali/quantitativa dell’offerta scolastica.
La dignità professionale è stata e sarà messa a dura prova, inoltre, dagli interventi ideologici previsti dalla legge 107/ sulla premialità (bonus) e sulla chiamata diretta che tenta di scardinare la libertà e la pluralità dell’insegnamento costituzionalmente sanciti per assicurare i diritti dei cittadini.
In Basilicata, la riduzione di posti, a partire dall’a.s. 2007/2008, ha tenuto conto della sola diminuzione della popolazione scolastica, senza prendere in esame le particolari condizioni socio-economiche ed orografiche del territorio e tantomeno quelle dell’organizzazione delle attività didattiche nella primaria e scuola media inferiore e superiore.
La scuola lucana, già messa a dura prova dai continui tagli esercitati negli anni precedenti, dovrà subire un ulteriore attacco: le numerose e piccole comunità lucane rischieranno di perdere le opportunità didattiche che spesso rappresentano l’unico presidio culturale della comunità; l’offerta formativa del tempo pieno o prolungato che le famiglie lucane hanno scelto non troverà riscontro a seguito della mancata assegnazione di posti in grado di garantirne l’attivazione; le condizioni di sicurezza e di sorveglianza degli alunni saranno peggiorate dalla mancanza di collaboratori scolastici.
Le problematicità create dai provvedimenti della “Buona Scuola”, unitamente ai consistenti tagli degli organici (circa 4000 dal 2007/2008 in Basilicata) e alle scarse risorse economiche rischia di condannare definitivamente all’arretratezza la regione Basilicata allontanandone le possibilità di sviluppo, anche in considerazione della pesante crisi economica che richiederebbe scelte completamente diverse, come quella di investire sulla formazione pubblica, potenziandone la qualità.
Eustachio Nicoletti, Segretario Generale Flc Cgil Basilicata
Il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Francesco Mollica, in occasione dell’apertura del nuovo anno scolastico 2016-2017, attraverso il messaggio che segue, augura agli studenti, agli insegnanti, al personale tecnico della scuola ed alle famiglie un buon inizio di anno scolastico:
“Il primo giorno di scuola è sempre un’emozione. Tutti noi ricordiamo questo momento della nostra vita come un passaggio cruciale e decisivo, un ricordo che negli anni si riempie di tenerezza e affetto. Pertanto, un affettuoso e speciale augurio a tutti i bambini che affronteranno per la prima volta questa importante avventura del sapere fondamentale per la vita.
È un sincero augurio di buon anno scolastico quello che desidero rivolgere ai ragazzi. A loro voglio far giungere la mia esortazione ad un impegno deciso e costante negli studi perché solo se sicuri della loro identità culturale e delle più alte conoscenze scientifiche ed umanistiche potranno aprirsi al dialogo con tutti i popoli del mondo, nel solco degli ideali di progresso e di pace.
Un augurio alle loro famiglie, agli insegnanti e a tutto il personale tecnico ed amministrativo, e un grazie in anticipo, perché tutti ben sappiamo che anche quest’anno, come sempre, profonderanno tutte le energie disponibili, e a volte anche di più, per formare nel miglior modo possibile i nostri ragazzi contribuendo a far vivere la nostra scuola, uno straordinario patrimonio per la nostra comunità, che sull’educazione e la formazione dei giovani fonda il proprio futuro. La scuola ha un ruolo preponderante nella nostra società perché, oltre a fornire nozioni, istruzione e competenze, forma gli uomini e i cittadini del domani. La scuola svolge un ruolo strategico ed insostituibile, perché ad essa è assegnato il compito necessario di attivare la volontà di socializzazione e di apprendimento degli studenti.
Il nostro Paese, ne sono convinto, potrà uscire dalla crisi, attraverso la crescita culturale e formativa delle nuove generazioni.
Siate tenaci: non abbiate paura di crederci e non smettete mai di costruire la speranza in un mondo migliore, non abbandonate mai i vostri sogni e i vostri progetti. In un momento di grandi difficoltà economiche e finanziarie, alla scuola non può e non deve mancare il sostegno morale e materiale delle istituzioni. Come presidente del Consiglio regionale, mi impegnerò affinché la Regione vi sostenga con testimonianza e quotidiana presenza al vostro fianco per le iniziative e i programmi, affinché il nuovo anno scolastico venga vissuto all’insegna dell’entusiasmo e della collaborazione, nel dialogo e nell’incontro, per raggiungere insieme grandi risultati.
Buon anno scolastico a tutti”.
Il presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica.
“L’Ugl Basilicata invita gli studenti ad impegnarsi nello studio per prepararsi al futuro con l’augurio a tutta la comunità studentesca lucana di affrontare con serenità, impegno e passione questo nuovo anno scolastico”.
E’ questo il messaggio di auguri dei segretari generali dell’Ugl Basilicata e Ugl Matera, Giovanni Tancredi e Pino Giordano per i quali, “occorre essere preparati e competitivi per affrontare le sfide del futuro poiché i nostri giovani sono il futuro della regione. La vita pretende conoscenze e competenze e per tanto non si faranno cogliere impreparati. Nonostante il difficile momento economico – hanno aggiunto i segretari – il sistema scolastico lucano continua ad essere considerato uno dei migliori di Italia, grazie anche alle competenze e al senso di responsabilità dei docenti, dei dirigenti, e del personale scolastico e non scolastico. Oggi più che mai la Scuola è chiamata ad una sfida straordinaria. Per l’Ugl, la crisi che stiamo attraversando deve indurci a raccogliere tutte le energie per un salto di qualità che porti le Istituzioni, le famiglie, gli studenti e il corpo docente a cogliere l’occasione che tutte le crisi, anche le più gravi, propongono ossia, di trasformare il disagio in un’organizzazione scolastica che sappia replicare con una finalità ricostruttiva e innovativa ai tagli determinati dalle pratiche di dimensionamento sofferte in questi anni. Si è consapevoli degli enormi sacrifici delle famiglie che pur nel garantire un diritto allo studio per i propri figli, sono costretti ad indebitare il proprio bilancio famigliare per acquistare libri costosi per una media pro-capite di circa 700 euro. Sono sacrifici enormi ancor di più per le famiglie che sono costretti a far emigrare i propri figli presso Università fuori Regione. Agli studenti, agli insegnanti, al personale non docente e alle famiglie lucane – hanno concluso Tancredi e Giordano – l’Ugl augura buon lavoro nella speranza che il nuovo anno scolastico possa offrire opportunità di crescita formativa di energia intellettuale, etica e civile a tutti i lucani”