Inclusione socio-lavorativa dei migranti attraverso la gestione di due poli sociali integrati nelle aree del Bradano e del Metapontino, pubblicato un avviso pubblico nell’ambito del progetto “Su.Pr.Eme. Italia”
Coinvolgere attivamente le realtà del Terzo Settore, in un lavoro sinergico di co-progettazione, per la gestione di due poli sociali in due aree delicate in materia di presenza di lavoratori stranieri e di contrasto al caporalato: è l’obiettivo della manifestazione d’interesse pubblicata pochi giorni fa, nell’ambito del progetto Su.Pr.Eme. Italia, finanziato dai Fondi Amif – Emergency Funds della Commissione Europea, che mira a realizzare un piano straordinario integrato di interventi per sostenere il sistema delle autorità regionali e locali.
Nell’ambito degli interventi previsti, grande importanza ha l’attivazione dei Poli sociali, veri e propri punti di riferimento e di accompagnamento per i migranti a rischio di sfruttamento lavorativo in agricoltura e marginalità sociale.
Tale attivazione è di competenza di Arlab (l’Agenzia regionale per il lavoro e l’apprendimento), nel rispetto della convenzione con la Regione Basilicata.
Le due aree nelle quali dovranno essere istituiti i Poli sociali sono quella del Metapontino e del Vulture Alto Bradano.
Una scelta strategica e importante, considerato che si tratta di due aree in cui prevale la presenza dei lavoratori migranti nel settore agricolo: nel Metapontino, a differenza del Vulture Alto Bradano, la raccolta riesce ad essere più destagionalizzata vista la grande e variegata presenza di colture di pregio e di produzioni in serra.
Tra le azioni contemplate per il raggiungimento degli obiettivi previsti (tra i quali il miglioramento della qualità e dell’accessibilità ai servizi territoriali, la promozione di processi sostenibili per una concreta integrazione socio-economica dei migranti), vi sono l’attivazione di help desk informativi, servizi di mediazioni linguistico-culturale, interventi di animazione territoriale, laboratori di inclusione sociale e prestazioni di outreaching attraverso l’utilizzo di unità mobili sul territorio che consentano di raggiungere i luoghi informali di maggior concentrazione di migranti.
L’avvio delle attività avrà luogo al momento della sottoscrizione della Convenzione e dovrà terminare entro il 15 ottobre 2022 (fatta salva l’eventuale possibilità di proroga che verrà comunicata da ARLAB).
Le risorse complessive ammontano a 140mila euro per tutta la durata del servizio.
Il termine ultimo per la partecipazione è il prossimo 24 maggio.
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