Il Presidente del Coordinamento Provinciale Giovani Imprenditori della Confesercenti di Matera, Davide Adorante, vuole evidenziare una grande preoccupazione emersa nel Direttivo tenutosi nei giorni scorsi, da parte di tante giovani imprese ma anche da tante piccole e medie imprese del territorio lucano, circa la mancata risposta all’Avviso Pubblico ”Sostegno alla ripresa delle PMI e delle professioni lucane” da parte della Regione Basilicata.
L’Avviso Pubblico è nato dalla volontà della Regione Basilicata di sostenere il tessuto imprenditoriale delle micro, piccole e medie imprese operanti in settori tradizionali, compreso i liberi professionisti, spesso ”esclusi” dal campo di intervento della programmazione comunitaria. Secondo le previsioni economiche dell’estate 2020 si stimava che l’economia dell’UE si sarebbe dovuta contrarre dell’8,3%; tuttavia l’impatto della pandemia COVID-19 sulle attività economiche, a seguito anche del protrarsi delle misure restrittive, è stata più significativa di quanto stimato e pertanto anche la ripresa si sta rivelando molto più lenta del previsto.
Sin dall’apertura dello sportello per la presentazione delle istanze – continua il Presidente Adorante – avvenuta in data 02/11/2020 le adesioni all’Avviso Pubblico sono state numerose e anche la Regione stessa ha voluto prolungare i termini di presentazione prorogandone la chiusura da dicembre all’11 gennaio 2021, in modo da consentire la partecipazione anche di tutte quelle imprese che hanno già raggiunto o sono prossime a raggiungere il plafond dei € 200.000 previsto dal regime de minimis e di consentire l’accesso alle agevolazioni anche per il tramite del regime di aiuto previsto dal “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” di cui alla Comunicazione della Commissione Europea COM (2020) 112 final del 13 marzo 2020 e s.m.i.
La massiccia presentazione di istanze a valere sul predetto Avviso pubblico è legata all’opportunità di finanziare programmi di investimento di tipo più “tradizionale” e non esclusivamente indirizzati all’innovazione e/o alla ricerca, con un’intensità massima di aiuto pari al 50% dei costi ammessi e un contributo concedibile non superiore a € 100.000.
Tuttavia le imprese chiedono delle risposte celeri poiché alla data odierna non possono procedere con gli investimenti preventivati. In aggiunta, le imprese che hanno aderito all’istanza hanno provveduto a descrivere il loro programma d’investimento presentando anche tutti i preventivi richiesti nella domanda, ma, a seguito della poca reperibilità delle materie prime e del conseguente incremento del loro prezzo, i preventivi presentati risultano di importo inferiore rispetto al prezzo che si pagherebbe oggi e la conseguenza sarebbe che non tutti gli investimenti programmati potrebbero essere poi realizzati in base al contributo concedibile.
Noi – conclude il Presidente – come Coordinamento Provinciale Giovani Imprenditori di Confesercenti, vorremmo per le imprese lucane un sostegno per favorire gli investimenti e la ripresa di tutti quei settori gravemente colpiti dall’emergenza Covid-19 e che ad oggi fanno ancora fatica a ripartire; sappiamo anche delle difficoltà politiche che in questo momento stanno interessando l’Amministrazione regionale ma ricordiamo che l’obiettivo comune in questo caso è la sopravvivenza del tessuto economico e produttivo regionale in attesa di una risposta da troppo tempo.