La Regione Basilicata ha pubblicato un avviso per l’accoglienza e l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura iIndetto nell’ambito dei progetti Su.Pr.Eme. ITALIA e P.I.U.Su.Pr.Eme. L’avviso è rivolto ai soggetti del Terzo settore e riguarda le aree dell’Alto Bradano e del Metapontino. Di seguito la nota integrale.
La Regione Basilicata ha pubblicato un avviso per interventi di accoglienza e integrazione dei cittadini dei Paesi terzi vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura nelle aree dell’Alto Bradano e del Metapontino.
Le attività da realizzare dovranno favorire la prevenzione, il contrasto e l’emersione dalle situazioni di sfruttamento. Attraverso un insieme di servizi volti a realizzare un ecosistema locale i destinatari regolarmente presenti sul territorio regionale potranno trovare risposte qualificate ai loro bisogni e sostegno ai percorsi di autonomia.
Il carattere innovativo e la complessità del servizio da fornire, costituito da attività diverse e complementari che necessitano di un coordinamento unitario, ha richiesto il ricorso alla procedura di co-progettazione al fine di coinvolgere il futuro soggetto gestore nella scelta delle modalità operative più opportune a garantire continuità tra i diversi interventi programmati.
Lo strumento della co-progettazione vede la Regione Basilicata e il Terzo Settore congiuntamente impegnati nel trovare risposte efficaci alle domande sociali reali, mettere a disposizione risorse e farsi promotori di reti per la realizzazione degli interventi.
Sempre nello spirito del coinvolgimento dei territori, i servizi offerti dovranno integrarsi con l’attività di accoglienza, vigilanza e animazione, che si svilupperà, in particolare, nella struttura dell’Ex Tabacchificio di Palazzo San Gervasio (PZ) per l’area del Vulture Alto Bradano e in strutture individuate dalle organizzazioni del Terzo settore per l’area del Metapontino. Si tratta di contesti territoriali in cui i meccanismi di accesso alle risorse e ai servizi (casa, lavoro, servizi socio-sanitari e trasporti) sono spesso assicurati da un funzionamento “informale” e spontaneo che, se recuperato e valorizzato nei suoi elementi positivi, può favorire lo sviluppo di percorsi virtuosi.
La procedura rientra nei progetti Su.Pr.Eme. Italia e Più Su.Pr.Eme. che prevedono interventi finalizzati all’accoglienza e al miglioramento delle condizioni abitative al fine di contribuire al superamento del sistema degli insediamenti informali e dei ghetti nelle aree agricole e ad alta intensità di popolazione straniera stagionale.
Possono partecipare all’avviso le organizzazioni del Terzo Settore che dovranno presentare la propria proposta progettuale entro il prossimo 12 giugno.
“Si tratta di un progetto importante per l’Alto Bradano e il Metapontino: in Basilicata vogliamo unire legalità e contrasto all’immigrazione clandestina, difendere le vittime dello sfruttamento lavorativo che falsa le regolari condizioni di mercato, crea problemi sociali e abbassa la qualità della vita di interi territori. Con questa misura vogliamo dare opportunità di integrazione ai soggetti più deboli e tutelare le comunità più esposte al fenomeno migratorio”, afferma il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
Di seguito il link all’avviso: