Una giornata, quella odierna, interamente dedicata ai giovani italiani che in tutte le Regioni non cercano il lavoro ma lo inventano, creando sviluppo ed occupazione sul territorio nazionale con la dimostrazione di esperienze concrete, consigli pratici e il primo studio su “L’impatto della crisi sulle scelte professionali dei giovani italiani”, alla vigilia della conclusione della consultazione pubblica “la buona scuola”.
Presso il Centro Congressi Rospigliosi a Roma si è tenuto il “Salone del Made in Italy creativo che batte la crisi” dove sono state esposte, con dimostrazioni pratiche, le esperienze di successo più innovative dei giovani finalisti al concorso’”Oscar Green”, il premio Coldiretti per l’innovazione con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, giunto all’ottava edizione. Presenti alla premiazione, tra gli altri, Maurizio Martina (Ministro delle Politiche Agricole), Stefania Giannini (Ministro della Pubblica Istruzione), Marco Gay (Presidente Giovani Confindustria), Maria Letizia Gardoni (delegata Coldiretti Giovani Impresa) e Roberto Moncalvo (Presidente Coldiretti) che hanno discusso su “La via italiana al progresso” per conciliare la crescita del Pil al benessere. Presente anche il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino. Presentato il primo studio su “L’impatto della crisi sulle scelte professionali dei giovani italiani” nell’ambito del Dossier su “Lavorare nella green economy”.
Alla Basilicata l’Oscar Green Categoria Stile e Cultura di Impresa: l’Azienda Agricola Pasquale Polosa di Oppido Lucano, è risultata vincitrice, meravigliando tutti con la presentazione di quello che può essere ottenuto da una coltura quasi dimenticata: la canapa.
L’azienda agricola di Pasquale Polosa si estende su 12 ettari di seminativi interessati da sempre dalla coltivazione del grano duro alternato a leguminose; gli ultimi 2 anni hanno visto l’introduzione di una nuova coltura: la canapa (cannabis sativa) e da quest’anno 3.000 metri saranno interessati anche dalla coltivazione di zafferano, oltre una piccola serra per la coltivazione del fungo cardoncello. La novità è però la coltivazione della canapa. I semi che si ottengono, spremuti a freddo, permettono di ottenere olio, ricchissimo in antiossidanti. Si ricava anche farina, utile all’ottenimento di svariati prodotti alimentari (biscotti, pane, pasta, cioccolato ecc.). In cantiere anche una filiera inerente la fibra in particolar modo per la bioedilizia come materiale fonoassorbente e fono isolante. L’associazione ASSOCANAPA BASILICATA, della quale Pasquale Polosa fa parte come membro del direttivo, si occupa di supportare gli agricoltori, sia nel reperimento delle sementi, sia negli aspetti più tecnici delle lavorazioni colturali. Si occupa inoltre di organizzare eventi quali convegni, manifestazioni, fiere e sagre per diffondere la conoscenza della coltura della canapa e dei benefici in termini di salute, ambiente, benefici per gli agricoltori, ecc.
Pasquale Polosa è stato accompagnato dal Presidente Regionale della Coldiretti di Basilicata Piergiorgio Quarto, dalla Delegata Regionale Giovani Impresa Basilicata Anna Maria Mazzeo e dal Segretario Regionale di Giovani Impresa Basilicata Giovanni Padula.
Secondo Anna Maria Mazzeo “Il successo di Pasquale Polosa agli Oscar Green è sintomatico del fatto che in Basilicata ci sono tanti giovani con le idee chiare sul proprio futuro, intenzionati ad investire nella propria terra. Tanti di loro scommettono in agricoltura, settore che mostra un rinnovato appeal anche in un momento di forte crisi dell’economia, imprese che sono innovative, valide economicamente e dal punto di vista della sostenibilità, ma che soprattutto costituiscono progetti di vita”.