Azienda bloccata, formazione inesistente: Fials richiama Asp alle proprie responsabilità. L’Organismo Paritetico per l’Innovazione è previsto dal contratto, ma lasciato morire sul nascere. È ora di cambiare rotta.
Di seguito la nota inviata da Giuseppe Costanzo (FIALS Potenza): “C’è uno strumento essenziale, previsto dal CCNL del Comparto della Sanità 2019-2021, che avrebbe dovuto accendere la partecipazione sindacale nei processi decisionali dell’ASP di Potenza. Si chiama Organismo Paritetico per l’Innovazione e, stando alla delibera n. 32/2024 di gennaio scorso, sarebbe già dovuto essere operativo. Invece, da allora, tutto tace: nessuna convocazione, nessun piano di lavoro, nessun riscontro. Solo il silenzio.
Eppure, le premesse erano chiare. L’articolo 8 del CCNL lo disegna come luogo di confronto continuo tra azienda e rappresentanze sindacali, capace di generare soluzioni condivise su temi cruciali: dall’innovazione organizzativa alla qualità dei servizi, dal benessere degli operatori alla formazione continua. Oggi, però, la sua voce è muta.
A denunciare questa situazione è Giuseppe Costanzo, segretario provinciale generale della FIALS di Potenza. “È inaccettabile ignorare uno strumento contrattuale così importante. Doveva essere un motore di crescita, in grado di affrontare criticità e progettare il futuro dei servizi sanitari. Invece, assistiamo a un preoccupante silenzio istituzionale che rischia di penalizzare lavoratori e cittadini.”
Costanzo porta un esempio lampante: la formazione nel servizio di emergenza-urgenza, il 118. “Mancano corsi indispensabili come il BLSD e il PTC-A,” sottolinea. “Corsi base, vitali per chi opera in prima linea. Eppure, i nuovi assunti entrano in servizio senza un adeguato percorso di inserimento. È evidente che qualcosa non funziona. Anzi, è una grave mancanza di rispetto verso chi mette a rischio ogni giorno la propria vita per salvare quella degli altri.”
Il segretario FIALS chiarisce che non si tratta di un mero adempimento burocratico, ma di un’occasione preziosa per dare forma a un’autentica innovazione partecipata e sostenibile. Oggi, però, l’Organismo è lasciato in un angolo. “Il contratto lo prevede, l’azienda lo ha istituito, eppure è come se non esistesse. Così facendo, si rinuncia a un confronto costruttivo su temi cruciali: la crescita professionale, la salute degli operatori, la qualità dei servizi erogati.”
Per la FIALS, è arrivato il momento di agire con determinazione. Serve una mossa concreta, immediata, che restituisca centralità e funzione a questo organismo. Per questo, Costanzo sollecita l’ASP di Potenza a convocare subito il primo incontro operativo, avviando un calendario strutturato di riunioni dove discutere proposte e definire obiettivi condivisi.
“Non possiamo restare immobili mentre la sanità evolve e fronteggia nuove sfide,” conclude. “L’Organismo Paritetico è lo spazio naturale per parlare di lavoro agile, conciliazione vita-lavoro, formazione continua, emergenze organizzative. La FIALS è pronta, con idee pratiche sul tavolo. Adesso aspettiamo che l’ASP traduca l’innovazione in fatti e non la riduca a una semplice etichetta.”