La Cub Basilicata ha inviato una lettera all’Arlab, all’Ispettorato del Lavoro di Potenza e all’assessore regionale alle attività produttive Michele Casino per chiedere la cessazione immediata di tutte le operazioni e azioni tese a discriminare i lavoratori iscritti alla Flaica-Cub, riservandosi in caso contrario di ricorrere alle vie legali. Di seguito la nota integrale
Premesso che la CUB Basilicata non è il sindacato delle tessere;
che in diverse occasioni è stato sostenuto dalle controparti che questa organizzazione non sarebbe rappresentativa, tentando di giustificare così il fatto che spesso viene discriminata. Noi riteniamo invece che le discriminazioni avvengono perché come sindacato non facciamo sconti a nessuno, del resto la nostra rappresentatività è già stata sancita in numerose sentenze legali;
che sono state inviate decine di deleghe sindacali di lavoratori ex Tis ed ex Rmi lucani alla LAB (Agenzia Regionale del Lavoro Basilicata) di adesione alla Flaica-CUB, con la richiesta di trattenere 1 euro (uno) al mese come contributo al sindacato, e che solo dopo mesi e mesi si è proceduto a quanto richiesto, diversamente da come viene fatto per altri sindacati;
che in data 22 Settembre 2023, in occasione del versamento del sussidio-retribuzione mensile ai lavoratori ex Tis e ex Rmi lucani, nel paese di Marsico Nuovo, mentre a tutti gli altri lavoratori ex Tis e ex Rmi risulta essere stato versato il sussidio mensile, al lavoratore ex Tis Antonio Coiro iscritto a codesto sindacato non è stato versato sul suo conto il sussidio-retribuzione nonostante abbia lavorato come gli altri;
che ci risulta che anche agli altri iscritti al sindacato Flaica-Cub è stata posta in essere la stessa discriminazione, diffida i responsabili a rimuovere gli atti e i comportamenti discriminatori perpetrati nei confronti dei lavoratori perché iscritti a codesto sindacato, ad adoperarsi e ad organizzarsi affinché tutti i lavoratori, compresi quelli iscritti a codesto sindacato abbiano il sussidio lo stesso giorno come gli altri non iscritti a codesto sindacato (è come se Stellantis facesse arrivare il salario prima agli operai non iscritti al sindacato e poi a quelli iscritti al sindacato, è una cosa mai vista prima, ci voleva l’Arlab per arrivare a questo), chiede alle autorità in indirizzo, ognuno per le proprie competenze ad intervenire affinché vengano subito a cessare immediatamente tutte le operazioni e azioni tese a discriminare i lavoratori iscritti alla Flaica-Cub, riservandosi, in caso contrario, di ricorrere alle vie legali.