L’Amministratore Unico di Sviluppo Basilicata, Giampiero Maruggi, ha preso parte all’incontro organizzato dalla Commissione Regionale ABI Basilicata (Associazione Bancaria italiana) presso la Camera di Commercio di Potenza, con la presenza di vari relatori.
L’incontro dal titolo “Misure ed iniziative a sostegno dell’economia lucana: il ruolo delle Banche, di Sviluppo Basilicata e del Fondo Centrale di Garanzia” aveva l’obiettivo di mettere in luce opportunità e criticità del sistema bancario regionale, gli andamenti dei prestiti in Basilicata anche in relazione al resto del Paese ed il quadro normativo, sia con riferimento a quanto già in atto sia alle norme di futura applicazione dettate da Basilea IV. L’aspetto rilevante emerso è certamente connesso ad una necessità di omogeneità delle regole anche rispetto agli altri Paesi dell’Unione Europea tenendo conto della situazione delle imprese italiane, in assoluta prevalenza di piccole dimensioni. Vista poi la difficile congiuntura economica che le imprese hanno attraversato e vista la difficoltà delle banche a concedere prestiti per via del credit crunch che sembra non arrestarsi ancora, il co-finanziamento pubblico è sicuramente un aiuto importante in quanto riduce il rischio di finanziamento da parte delle banche (si pensi a forme di contributo quali i Fondi di Garanzia e le Tranched Cover) e riduce anche l’esposizione bancaria sugli investimenti intervenendo sul fabbisogno finanziario delle imprese (come nel caso dei contributi a fondo perduto o dei finanziamenti a tasso zero). In questa maniera diventa più facile trovare banche disposte ad erogare finanziamenti e vengono favoriti quindi gli investimenti da parte delle imprese. Ha dichiarato a proposito l’Amministratore Unico di Sviluppo Basilicata Giampiero Maruggi: “La soluzione al problema del negativo andamento dei prestiti bancari in Basilicata che non soddisfa la crescente necessità di fabbisogno di investimenti da parte delle imprese, risiede nella realizzazione del progetto di finanziaria regionale già messo in campo da Sviluppo Basilicata in stretta sinergia con la Regione Basilicata. Sviluppo Basilicata può infatti diventare un catalizzatore di finanziamenti per le imprese come intermediario finanziario, attraverso la trasformazione di Sviluppo Basilicata nella finanziaria della Regione Basilicata, progetto al quale la Società sta lavorando nell’ottica di soddisfare la maggiore richiesta di sostegno delle imprese del territorio non solo per far fronte alla crisi economica, ma soprattutto per favorire i crescenti investimenti legati agli strumenti agevolativi previsti dalla politica industriale regionale, in particolar modo quelli a valere su dotazioni finanziarie comunitarie. La Regione crede fermamente in questo progetto, per la realizzazione del quale ha tra l’altro messo in campo un preciso programma di ricapitalizzazione di Sviluppo Basilicata, ma è necessario che anche gli altri stakeholder economici operanti sul territorio lo sostengano, potendo costituire un importante tassello per la ripresa economica dei nostri territori. Ringrazio la Commissione Regionale ABI Basilicata per questa opportunità di confronto con il sistema bancario regionale offertaci e sottolineo come con la Commissione sono già in corso da diversi mesi proficue collaborazioni”.
“Per consolidare la lieve ripresa dell’economia lucana registrata dall’ultimo rapporto di Bankitalia, è fondamentale rafforzare gli strumenti di accesso al credito da parte delle imprese. L’industria del futuro, che anche in Basilicata deve raccogliere la sfida della innovazione e dell’internazionalizzazione, richiede dimensioni adeguate, per le quali servono anche buon credito e nuova finanza”.
Queste le parole del presidente di Confindustria Basilicata, Pasquale Lorusso, intervenuto, questa mattina, al convegno “Misure e sostegno dell’economia lucana: il ruolo della Banche, di Sviluppo Basilicata e del Fondo centrale di Garanzia”, organizzato dalla Commissione regionale di Basilicata dell’Associazione bancaria italiana e dalla Camera di Commercio di Potenza.
“La crisi economica degli anni passati – ha continuato il leader degli industriali lucani – se da un lato ha fortemente ridimensionato il nostro tessuto imprenditoriale, dall’altro ha provocato una minore liquidità degli istituti di credito, con una conseguente riduzione delle esposizioni verso le imprese. L’effetto è stato di un doppio danno al sistema produttivo nazionale e locale. Molti progetti di investimento produttivo non hanno beneficiato di un adeguato supporto. Anche in Basilicata, a esempio, il Fondo di Garanzia Regionale non ha dato il supporto sperato. Quest’ultimo è risultato maggiormente performante solo dopo che la sua operatività è stata estesa anche alle operazioni sul capitale circolante”
Il presidente ha quindi auspicato la disponibilità di strumenti di intervento più adeguati alle reali esigenze delle imprese e un atteggiamento del sistema creditizio maggiormente centrato sulla valutazione del merito dei progetti di impresa e meno sulle esigenze a breve nella gestione del portafoglio degli impieghi. “La finanza agevolata, quale complesso strategico di strumenti innovativi europei, nazionali e regionali – ha spiegato ancora – può generare un vantaggio competitivo per l’impresa, incidendo in modo positivo sullo sviluppo e sulla crescita aziendale.
Lorusso ha anche sottolineato la necessità di incrementare lo sviluppo del mercato del private equity, degli strumenti ibridi di capitale, dei minibond, della quotazione in Borsa anche attraverso la piattaforma di servizi denominata “ELITE” di Borsa Italiana Spa, sulla quale Confindustria crede moltissimo.
“Il Rapporto tra imprese e credito, Confindustria e ABI – ha concluso – è un rapporto storico e che ha avuto momenti importanti in senso positivo. Ora dobbiamo continuare sulla strada del dialogo e del confronto per produrre effetti ancora più tangibili a vantaggio delle imprese”.