Incontro operativo a Savoia di Lucania per la sottoscrizione, da parte dei comuni e delle due province lucane, dello schema di convenzione per la realizzazione delle infrastrutture che consentiranno la diffusione della banda ultra larga (BUL) nei Comuni della Basilicata non oggetto di precedenti interventi.
La convenzione rappresenta l’adempimento burocratico prima dell’avvio della terza ed ultima fase per la diffusione della BUL su tutto il territorio lucano, consentendo una velocità di connessione superiore a 30Mbps.
Dopo il saluto del sindaco, Rosina Ricciardi, è intervenuto l’assessore regionale alle Politiche agricole, Luca Braia, che ha evidenziato l’importanza di investire nelle connessioni digitali.
“Investire nelle connessioni digitali – ha detto Braia – significa costruire il presupposto per incentivare le politiche di coesione. Non esiste settore che possa sentirsi escluso dalle autostrade informatiche. Anche l’agricoltura, così come le scuole e le industrie, ha bisogno di investire sulla tecnologia ecco perché abbiamo deciso di investire in questo progetto anche fondi europei destinati all’agricoltura”.
Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ha ripercorso le fasi che hanno portato alla terza fase della BUL, partendo dalla firma dell’accordo sottoscritto a Roma il 27 luglio 2016, tra Regione Basilicata e Ministero dello Sviluppo economico. “Oggi – ha detto Pittella – si avvia il percorso di completamento di un processo già avviato che consentirà a tutti i settori produttivi della Basilicata di evolversi e di essere competitivi. Abbiamo voluto mettere a frutto risorse significative per lo sviluppo concreto della nostra regione. Dal turismo dei macroattrattori alla rimodulazione del welfare e del mondo dell’agricoltura. La crescita non va solo avviata, va stabilizzata e lo sviluppo deve poi tradursi in posti di lavoro. Oggi – ha concluso il presidente della Regione – avviamo il completamento di un processo di ammodernamento tecnologico che metterà tutti i Comuni lucani nelle condizioni di essere produttivi, competitivi e maggiormente attrattivi”.
Il presidente Pittella ha poi rivolto un appello ai sindaci affinché gli adempimenti burocratici possano procedere celermente così da non rallentare il processo di trasformazione digitale già avviato.
L’Autorità di Gestione del PO FESR Basilicata 2014-2020, Antonio Bernardo, ha illustrato le procedure per l’adesione al progetto BUL da parte degli Enti locali, necessario per il rilascio delle autorizzazioni e per la realizzazione degli interventi. Bernardo ha poi ricordato il percorso burocratico e operativo che ha condotto alla fase conclusiva del progetto BUL. L’incontro odierno fa seguito all’Accordo di Programma sottoscritto tra Regione Basilicata e Mise, nonché all’individuazione mediante gara del concessionario Open Fiber Spa da parte di Infratel Italia Spa, società in house del Mise.
Saranno interessati di lavori della terza fase: 65 Comuni non ancora coinvolti dai precedenti interventi, tre aree industriali e 17 aree produttive non ancora servite dalle prime due fasi del progetto. Saranno coinvolti anche i 64 Comuni che già beneficiano della BUL (25 del I lotto e 39 del II lotto) per la copertura delle parti residuali del proprio territorio non ancora interessate dai precedenti interventi.
Per la realizzazione della terza fase del progetto BUL sono stati stanziati 28,7 milioni di euro da parte della Giunta regionale della Basilicata in data 27 luglio 2016, di cui: 12,7 del PO FESR Basilicata 2014-2020, 11 del PON FESR Imprese e Competitività 2014-2020, 3 del PSR Basilicata 2014-2020 (FEASR) e 2 del fondo FSC del Patto per la Basilicata. Risorse che si aggiungono ai 23 milioni di fondi del PO FESR Basilicata 2007-2013 e 2014-2020 già investiti dalla Regione ed utilizzati per la realizzazione del I lotto entro la fine del 2015 e del II lotto a giugno 2017. L’Autorità di Gestione del POR FESR, Bernardo, ha annunciato l’avvio dei lavori che partiranno a giugno 2018 nei primi 30 Comuni e a settembre 2018 nei rimanenti Comuni lucani.
Sono poi intervenuti Francesco Canestrini, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata; Luigi Cudia ed Eleonora Giacomelli di Infratel Italia. Infine Emanuele Briulotta del concessionario Open Fiber ha illustrato le modalità operative per la realizzazione degli interventi.
Banda ultra larga, intervento assessore regionale all’Agricoltura Luca Braia
Braia: “Banda ultralarga nelle aree rurali: servizi per agricoltura contro spopolamento”.
“L’agricoltura con 3 milioni di euro del PSR Basilicata 2014-2020 (FEASR), in questa fase, che si aggiungono ai 7 milioni destinati dalla precedente programmazione per la Banda Larga nelle aree rurali, partecipa all’operazione strategica della Regione Basilicata, di puntare sul digitale tramite l’accordo di programma con il MISE. Con l’impegno a reperire ulteriori risorse dal FEASR qualora saranno necessarie al completamento dell’obiettivo europeo di copertura del 100% dei comuni della Basilicata, intervenendo nello specifico dei comuni rurali.”
Lo ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia intervenendo all’incontro operativo tenutosi a Savoia di Lucania per la sottoscrizione, da parte dei comuni e delle due province lucane, dello schema di convenzione per la realizzazione delle infrastrutture che consentiranno la diffusione della banda ultra larga (BUL) nei Comuni della Basilicata.
“Questa mattina a Savoia – prosegue l’Assessore – abbiamo inaugurato il parco giochi per i bambini e le bambine del Comune, sempre realizzato con il sostegno del Psr Basilicata attraverso il bando destinato ai servizi per i comuni delle aree interne, ed è stato fatto il punto sulla diffusione della Banda Ultra Larga.
Le infrastrutture digitali contribuiscono a far uscire dall’isolamento i territori rurali e a preparare un contesto agricolo in cui possa essere facilitato l’accesso al mondo delle nuove tecnologie quali l’agricoltura di precisione e il commercio online.
Tanti i sindaci presenti, segno di riconoscimento dell’importanza di questa programmazione, cominciata nel 2015, di digitalizzazione della nostra terra. L’evento a Savoia di Lucania è simbolico di come l’attenzione ai piccoli comuni da connettere con il resto della Regione e quindi con il resto del mondo vede nelle autostrade informatiche il presupposto, oggi, per attuare politiche di sviluppo in ogni settore, e servizi soprattutto nel sociale ma anche per la sanità, la formazione l’educazione, il turismo e i servizi avanzati della pubblica amministrazione.
La Basilicata 100% rurale è una condizione che non deve significare precarietà e povertà ed è proprio attraverso questi investimenti che si accorciano le distanze e si superano le criticità legate alle connessioni fisiche.
Agricoltura e ruralità devono e possono vivere nella modernità al fine di recuperare, per le attività connesse e per il loro tramite, una nuova vita e nuove opportunità.
Nell’era di internet veloce – conclude Braia – dei social, del webmarketing, dell’e-commerce e dell’agricoltura di precisione, connettere digitalmente l’intera comunità regionale significa connetterla al mondo moderno e darle la più grande chance per continuare ad esistere.”