Reperire ulteriori risorse per finanziare tutte le domande pervenute e adottare per il futuro il sistema a sportello. Queste le richieste del segretario generale aggiunto della Cisl Basilicata, Gennarino Macchia, in relazione al bando Valore Donna per la concessione di voucher per la conciliazione. “Il successo riscosso dalla misura con quasi 1.300 domande presentate – osserva Macchia – dimostra che esiste una diffusa esigenza della componente femminile del mercato del lavoro di servizi per l’assistenza familiare di minori o persone non autosufficienti o disabili. Come è noto, oggi gran parte del carico di lavoro familiare pesa sulle spalle delle donne e questo ha un impatto negativo sul tasso di partecipazione femminile al mercato del lavoro. La misura va perciò considerata una buona pratica, tanto è vero che il partenariato economico e sociale ha chiesto e ottenuto per il bando 2020 un incremento delle risorse e un aumento del valore massimo pro-capite del voucher. Ritengo che la giunta regionale, fatte le opportune verifiche sul tiraggio della misura, debba mettere in conto un ulteriore sforzo finanziario perché, nonostante l’incremento, i fondi disponibili per quest’anno, pari a 1,5 milioni di euro, secondo le nostre proiezioni potrebbero risultare sufficienti a soddisfare solo la metà delle richieste pervenute. Inoltre, così come per altre misure sociali – conclude Macchia – sarebbe auspicabile l’adozione di procedure semplificate, ad esempio il sistema a sportello già utilizzato per altre misure regionali, in quanto le esigenze di conciliazione non hanno una data di scadenza”.