“Da parte della Regione Basilicata c’è la massima disponibilità verso le strutture sanitarie private, che erogano prestazioni fondamentali per i cittadini. Siamo pronti a trovare nuove risorse, anche nell’ottica dell’abbattimento delle liste di attesa. Noi accettiamo la sfida delle strutture private e ci aspettiamo da loro una proposta condivisa, con tempi, criteri e modalità chiare, in modo che la Regione possa poi trovare una soluzione nel rispetto delle regole e nell’ottica di garantire quante più prestazioni possibili in favore dei cittadini. Il confronto sarà il nostro metodo per il futuro e vogliamo trovare una soluzione che abbia un respiro triennale, per evitare la situazione emergenziale che si ripropone – non solo in Basilicata, a onor del vero – ogni anno da troppi anni”. Lo afferma il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, a margine dell’incontro con le associazioni rappresentative della sanità privata lucana.
Assessore alla salute della Regione Basilicata, Francesco Fanelli: “Confronto con strutture private è fondamentale per sanità regionale”
“Oggi abbiamo voluto inaugurare un nuovo percorso di confronto, che chiude con il passato e vuole scrivere soluzioni condivise per dare risposte a pazienti, lavoratori e imprese. Sarà istituito a strettissimo giro un tavolo tecnico per trovare una soluzione condivisa insieme a tutte le associazioni di categoria. Da parte del nostro dipartimento c’è la massima disponibilità all’ascolto e soprattutto la volontà politica di coinvolgere le strutture private nell’organizzazione del servizio sanitario. A noi interessa dare quante più prestazioni sanitarie possibili ai nostri concittadini”. Lo afferma in una nota l’assessore alla salute della Regione Basilicata, Francesco Fanelli.
Verbale riunione del 5 agosto 2022
All’esito della riunione tenutasi in data 5 agosto 2022 alla presenza del Presidente della Giunta Regionale, dell’Assessore alla Sanità, del direttore generale del dipartimento, del consulente giuridico della Regione Basilicata e dei presidenti delle associazioni di categoria ANISAP, ASPAT, CICAS SANITA’ PRIVATA, FEDERLAB, SANITA’ FUTURA E FEDERBIOLOGI, su sollecitazione dei rappresentanti della Giunta, i sottoscritti presidenti delle suindicate associazioni, a definizione della questione tetti di spesa 2022, formulano la seguente proposta, condizionata all’impegno da parte della Giunta a liquidare a ciascuna struttura l’intero fatturato per tutte le prestazioni che sono state e saranno erogate nell’ambito della specialistica ambulatoriale ex art. 25 legge n. 833/78 dal 01.01.2022 al 31.12.2022:
– Immediato annullamento della DGRB n. 482/2022, recante la determinazione del tetto di spesa regionale per l’anno 2022 e la conseguente individuazione del criterio di assegnazione dei tetti per ciascuna struttura;
– Impegno da parte della Giunta Regionale a non adottare alcun altro provvedimento di determinazione del tetto di spesa regionale per l’anno 2022 né di individuazione di eventuali diversi criteri di assegnazione dei tetti per ciascuna struttura;
– Istituzione di un tavolo tecnico finalizzato alla individuazione dei criteri di determinazione del tetto di spesa regionale e di assegnazione dei tetti di struttura almeno triennali a decorrere dall’anno 2023.
In caso di integrale accettazione della presente proposta, le associazioni proponenti si impegnano a rinunciare sin d’ora a qualsiasi azione giudiziaria avverso provvedimenti regionali assunti nei termini di cui alla proposta medesima.
ANISAP / FEDERBIOLOGI – ROBERTO CICCHETTI ANTONIO FLOVILLA
ASPAT – MARISTELLA D’ALESSANDRO
CICAS SANITA’ PRIVATA – MICHELE CANNIZZARO
FEDERLAB – FRANCESCO TOSCANI
SANITA’ FUTURA – MICHELE CATALDI
Demarzio (Sanità Futura): ci aspettiamo che prima di ferragosto avvenga la chiusura di questo problema per la contestuale apertura di un nuovo corso.
“È stato un incontro significativo per la ripresa del confronto con il Governo Regionale ma interlocutorio perché deve dare seguito ai contenuti del documento che unitariamente abbiamo sottoscritto come associazioni di categoria”: è il commento a caldo di Giuseppe Demarzio che ha partecipato all’incontro con la delegazione di Sanità Futura, composta da Michele Cataldi e Antonio Mussuto.
“Il primo elemento da evidenziare – aggiunge – è il grande senso di responsabilità dimostrato dall’associazionismo che rappresenta 68 strutture della specialistica ambulatoriale, con circa 600 lavoratori ed operatori, professionisti, tecnici, impiegati, per affrontare prioritariamente la mostruosa lista di attesa accumulata dall’emergenza pandemica (che continua ad ingrossarsi) che riguarda circa 220mila prestazioni che sono rinviate anche da molti mesi. Il rischio di un’interruzione delle attività ambulatoriali in attuazione della delibera di giunta n.482/2022 con la disdetta degli appuntamenti e della chiusura delle nostre strutture è ancora, purtroppo, presente e va scongiurato il più rapidamente possibile. Per questa ragione abbiamo chiesto il ritiro della stessa delibera come atto prioritario. Abbiamo verificato – continua Demarzio – un atteggiamento di disponibilità del Presidente Bardi e dell’assessore Fanelli, accompagnato dal neodirettore generale dr. Del Corso, a procedere al ritiro della delibera e ci è stato chiesto di esprimere una posizione unitaria con indicazioni, cosa che abbiamo fatto subito pervenendo ad una proposta sui tre punti del verbale di incontro sottoscritto. La salute – dice il dirigente di sanità Futura – non può e non deve andare in ferie in agosto. E quindi dobbiamo assicurare l’erogazione delle prestazioni ai pazienti e continuare le cure di cui hanno necessità. Ci aspettiamo, a questo punto, e siamo fiduciosi, che la celerità di cui c’è stata data disponibilità possa trovare concreti adempimenti nei fatti. Ci aspettiamo in concreto che prima del tradizionale ferragosto avvenga la chiusura di questo problema per la contestuale apertura di un nuovo corso fondato su una programmazione triennale più condivisa ed attenta ai bisogni della persona oltre che per la continuità del nostro lavoro che intendiamo pianificare con serenità nei prossimi anni”.