L’accordo sull’integrativo per i lavoratori del Gruppo Barilla per il quadriennio 2018-2021 “oltre a incrementare il salario, valorizza il ricambio generazionale con una norma importantissima che ci auguriamo sia di esempio anche per tutte le altre aziende del settore”. Lo afferma il segretario regionale della Uila-Uil Gerardo Nardiello che ha fatto parte della delegazione Uila nazionale che hacondotto le trattative conclusesi nella tarda serata di sabato. Le trattative – evidenzia Nardiello – sono durate dieci mesi con qualche momento di tensione ma abbiamo tenuto sempre un atteggiamento di grande responsabilità in rappresentanza dei 4mila lavoratori interessati.
Sul fronte normativo, grande spazio al welfare sociale attraverso un incentivo una tantum per chi si iscrive o è già iscritto al Fondo Alifond e un contributo di 250 euro per l’assistenza sanitaria integrativa.Inoltre, per i lavoratori che convertiranno una quota del PPO in servizi di welfare sociale, l’azienda verserà una maggiorazione del 10%”. Negli stabilimenti sarà anche attivato un percorso di analisi sulle competenze e sull’aggiornamento professionale.
Dal punto di vista economico, sono mantenuti i tre parametri del premio per obiettivi redditività, prestazione e qualità. Il premio per obiettivi è complessivamente di 10.800 euro,ripartiti in 2.650 nel 2018, 2.650 euro nel 2019, 2.700 euro nel 2020, 2.800 euro nel 2021.”Si tratta complessivamente di un risultato positivo, frutto di relazioni sindacali strutturate che, pur nelle difficoltà, hanno consentito di trovare una mediazione nei reciproci interessi delle parti” sottolinea Nardiello.
Di grande rilievo – sottolinea – le questioni ricambio generazionale e valorizzazione delle competenze attraverso un percorso di analisi da effettuarsi sui singoli siti per dare avvio a una fase sperimentale di staffetta generazionale, anche nell’ottica dell’adeguamento del lavoro alle nuove tecnologie.
Set 23