“Basilicata: energie per un futuro sostenibile”. È questa la visione presentata in mattinata nella sala conferenze di Palazzo Viceconte a Matera durante il ForumThink Tank Basilicata, un’iniziativa che The European House – Ambrosetti, primo think tank privato italiano, e Total E&P Italiahanno attivato nel 2018. Una visione che spinga la Basilicata a diventare una tra le Regioni più sostenibili in Italia e in Europa, valorizzando 3 punti di forza del territorio, in cui diversi sono i primati: imprese di grandi dimensioni (spesso in filiere capital intensive), filiera agroalimentare e turismo, cultura e industria creativa.
In Basilicata il comparto industriale genera il 34,6% del valore aggiunto dell’economia, una quota superiore alla media del Mezzogiorno (17,8%) e dell’Italia (24,1%). Il 50% del valore aggiunto dell’industria è generato dal settore dei mezzi di trasporto e dall’industria estrattiva e l’automotive posiziona la Basilicata al vertice delle Regioni italiane per valore aggiunto generato sul totale dell’economia (8,8% sul totale).
Con 62,9 milioni di tonnellate di petrolio estratto nel periodo 2000-2017, la Basilicata ha contribuito per oltre il 60% del totale nazionale. Inoltre, se le estrazioni in Basilicata riprendessero e si mantenessero costanti fino al 2030, la Regione potrebbe beneficiare di oltre €3,5 miliardidi fondi derivanti dalle royalties nel prossimo decennio. Risorse aggiuntive da mettere a disposizione per la crescita della Basilicata.
Non solo: la Basilicata, come altre Regioni del Sud Italia, presenta una spiccata vocazione per il settore primario, in particolare per l’agricoltura, che assorbe il 5,0% del valore aggiunto regionale e il 10,9% degli occupati sono riconducibili a questo settore, contro una quota che per il Mezzogiorno vale rispettivamente il 3,8% e il 7,6% e per l’Italia il 2,1% e 3,7%.La Basilicata è la prima Regione in Italia per numero di aziende e valore aggiunto generato dal settore agroalimentare sul totale della Regione e la seconda Regione per numero di occupati nel settore agroalimentare sul totale degli occupati.
Più del 20% dell’intera superficie regionale è occupato da aree protette. Uno splendido patrimonio naturalistico con 2 parchi nazionali, 3 parchi regionali, 8 riserve statali, 6 riserve regionali, più di 50 aree di interesse comunitario e 1 oasi WWF.
La Basilicata è laprima Regione in Italiaper incremento degli arrivi turistici sia italiani (+39%) che stranieri (+95%) dal 2010 ad oggi.
La varietà paesaggistica ha attratto molti registi italiani e stranieri che hanno scelto la Basilicata per girare i propri film. Tra questi anche Pier Paolo Pasolini, Giuseppe Tornatore, Gabriele Salvatores e Mel Gibson. Negli ultimi cinquant’anni in Basilicata sono stati girati più di quaranta film, una media di un film ogni anno, l’ultimo dei quali è “Moschettieri del Re”, diretto da Giovanni Veronesi, e interamente ambientato in Basilicata.
Sono diverse, però, le criticità che la Regione deve affrontare: la Basilicata, da 20 anni, vive un costante spopolamento che in futuro vedrà la fascia di popolazione attiva (15-64 anni) ridursi di 10 punti percentuali; inoltre più del 40% degli studenti lucani si iscrive nelle università del Centro-Nord. La Basilicata è tra le Regioni con il più elevato grado di isolamento dei comunicon un’accentuata presenza di dialetti (oltre 130) che, in certi casi, differiscono anche all’interno dello stesso comune.
La Regione è inoltre in ritardo rispetto all’occupazione in settori ad alta tecnologia e infrastrutture digitali (solo il 61,2% delle famiglie dispone di accesso alla banda larga) e il territorio, già fragile, è messo a dura provadalla piaga dell’abusivismo e dell’abbandono.
La visione presentata “Diventare tra le Regioni più sostenibili in Italia e in Europa, costantemente impegnata nella costruzione di una società inclusiva, nella tutela dell’ambiente e nella valorizzazione della filiera agricola e alimentare e del turismo, facendo leva sugli asset naturalistici e culturali e sul contributo dei giovani e dell’industria all’attrattività, all’innovazione e alla crescita”consente di valorizzare le competenze strategiche del territorio finora citate intervenendo su 3 livelli:
RIDURRE LE DISTANZE CON I COMPETITORI
1. Migliorare la retention delle imprese e attrarre investimenti e imprenditorialità
2. Modernizzare l’offerta turistica regionale
3. Migliorare l’offerta universitaria e potenziare il sistema della ricerca
4. Lanciare un piano per il potenziamento delle infrastrutture e la mobilità
GUADAGNARE VANTAGGI COMPETITIVI
5. Creare un fondo pubblico per la gestione centralizzata delle royalties a favore degli obiettivi di sviluppo sostenibile
6. Creare un Hub di innovazione e ricerca focalizzato sul settore energetico e sugli ambiti di sviluppo sostenibile
7. Attrarre fondi di Venture Capital di sostegno all’imprenditorialità diffusa
8. Istituire una Scuola di Alta Formazione per la P.A.
INGAGGIARE IL TERRITORIO NEL PERCORSO DI SVILUPPO TRACCIATO
9. Creare piattaforme di co-progettazione tra gli attori del territorio e le Istituzioni per l’implementazione della Visione e la programmazione territoriale
10. Attivare una campagna di marketing virale a livello regionale, nazionale e internazionale, che consenta di attrarre imprese, persone e centri di ricerca
11. Inserire la visione nello Statuto regionale e la dichiarazione aperta delle Istituzioni locali per la realizzazione dell’Agenda 2030
12. Istituire formalmente la “Conferenza unificata delle Regioni italiane per l’Agenda dello sviluppo sostenibile” con indirizzo strategico
La visione è stata definita da The European House – Ambrosetti in collaborazione con un Comitato Scientifico di prestigio, composto da Michel Bouquier (Senior Advisor, Ministero dell’Economia e delle Finanze, già Ministro del Turismo, Principato di Monaco; già Amministratore Delegato, Relais & Château); Massimiliano Cesare (Presidente di F2I SGR), Enrico Giovannini (Ordinario di Statistica Economica Università di Roma Tor Vergata; Portavoce dell’Alleanza Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile – ASviS), Gianni Riotta (Pirelli Visiting Professor, Princeton Universi¬ty; Vice Presidente esecutivo, Council for the UnitedStates and Italy; Membro permanente, Council on Foreign Relations).
Nel percorso che ha portato alla definizione della visione sono stati ingaggiati più di 50 attori del territorio e sono stati organizzati tre tavoli di confronto (a Matera, a Guardia Perticara e a Taranto) per raggiungere il risultato di un concreto sforzo corale, che chiama in causa tutti gli attori fondamentali dello sviluppo, dagli imprenditori ai sindacati, passando per i sindaci e gli altri membri politici di tutti gli schieramenti.
A confrontarsi con il territorio, oltre ai membri del Comitato Scientifico, ci sono stati anche rappresentanti del mondo politico, istituzionale, accademico e della business community nazionale e internazionale che hanno dialogato sulle sfide e le opportunità che la Basilicata ha davanti a sé, tra cui: Giuseppe Acierno(Presidente, Distretto Aerospaziale Pugliese);Alberto Bonisoli (Ministro per i Beni Culturali e le Attività Culturali);Marco Brun(Amministratore Delegato, Shell Italia); Michel Bouquier(Senior Advisor, Ministero dell’Economia e delle Finanze, già Ministro del Turismo, Principato di Monaco; già Amministratore Delegato, Relais & Château); Massimiliano Cesare (Presidente, F2I SGR); Valerio De Molli (Managing Partner e CEO, The European House – Ambrosetti); Michele Elia (Amministratore Delegato, TAP); Flavia Franconi (Vice Presidente, Regione Basilicata); HeinerFlassbeck(già Vice Ministro delle Finanze, Germania); Massimo Gargano (Direttore Generale, ANBI-Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni); Enrico Giovannini (Università di Roma Tor Vergata; Fondatore e Portavoce dell’Alleanza Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile – ASviS; già Presidente ISTAT e Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali); Vittorio Grilli(Presidente della Divisione Corporate e Investment Bank EMEA; JP Morgan); Daniele Kihlgren(Fondatore e CEO, Sextantio Group); Aldo Melpignano (Direttore dello Sviluppo, Gruppo San Domenico Hotels Collection); Riccardo Maria Monti (già Presidente, Italferr); Sergio Prete (Presidente, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio – Porto di Taranto); Jonathan Reichental(Chief Information Officer, Palo Alto, USA); Gianni Riotta (Pirelli Visiting Professor, Princeton University); Nicola Rossi (Economista, Università di Roma “Tor Vergata”); MateuszRykala(Vice President, Katowice Special Economic Zone, Poland); CarstenSonne-Schmidt (Country Chair Italia di Total e CEO di Total E&P Italia); Riccardo Tozzi (Fondatore, Cattleya);Caroline Vat-Sandee(Co-Founder and Director PORTXL, Rotterdam).
“Nel percorso sono stati ingaggiati gli attori del territorio e sono stati organizzati tre tavoli di confronto (a Matera, a Guardia Perticara e a Taranto) per raggiungere il risultato di un concreto sforzo corale, che chiama in causa tutti gli attori fondamentali dello sviluppo, dagli imprenditori ai sindacati, passando per i sindaci e gli altri membri politici di tutti gli schieramenti. Questa ampia attività di discussione e di ingaggio ci ha aiutato a comprendere e mappare le esigenze della Basilicata. Ne cito una, che mi sembra imprescindibile per una Regione ancora oggi divisa sul nome (Basilicata o Lucania?): la necessità di “fare squadra”, superando le divisioni” – affermaValerio De Molli, Amministratore Delegato& CEO di The European House – Ambrosetti.
CarstenSonne-Schmidt, Country Chair Italia di Total e CEO di Total E&P Italiacosì valuta i risultati del Forum:”Abbiamo accolto con soddisfazione e interesse i risultati dell’imponente lavoro svolto da The European House Ambrosetti con il prezioso contributo di autorevoli personalità di prestigio nazionale ed internazionale. Il riconoscimento pragmatico delle criticità, ma soprattutto la coscienza dei punti di forza (e in Basilicata il patrimonio naturalistico e culturale, ma anche un solido tessuto industriale ed agricolo lo sono) e di potenzialità quali il turismo devono essere la base per lo sviluppo che questa regione e i suoi cittadini meritano.Total ha fortemente creduto sin dall’inizio in questo progetto e confidiamo che l’entusiasmo e l’ottimismo di tutte le forze vive della Basilicata porteranno allo sviluppo delle indiscusse risorse di questa bella regione.”
Ministro Alberto Bonisoli: “E’ arrivato il momento di dire che sappiamo quali sono le criticità del Mezzogiorno, sappiamo come affrontarle, a partire dal risultato elettorale del 4 marzo in poi è evidente che c’è una situazione non più tollerabile, affrontiamola. Per farlo serve lo spirito giusto, determinazione e una serena analisi delle criticità. Per esempio noi abbiamo un problema di pubblica amministrazione perchè non riusciamo a spendere i soldi pubblici e ce ne sono tanti per gli investimenti allora lavoriamo per la pubblica amministrazione, assumiamo le persone giuste, andiamole a cercarci i profili giusti, nel modo giusto, facendo dei concorsi in modo che chi entra abbia la dignità di confrontarsi con chiunque a testa alta, facciamolo”.
La cultura è un elemento importante per il rilancio della Basilicata, che Lei ha definito una regione in cui si può sperimentare, in che modo? “La Basilicata ha 131 Comuni. Sono il numero giusto per non fare qualcosa di provinciale e non fare nemmeno qualcosa a pioggia. C’è questa iniziativa della capitale europea della cultura di Matera 2019 che è “la capitale per un giorno”, con cui si vuole stimolare e dare la possibilità a tutti i Comuni della Basilicata di inventarsi qualcosa e di beneficiare di quella che è l’attenzione del Paese e non solo verso le cose culturali”.
Michele Capolupo
La fotogallery del convegno Think Tank a Matera (foto www.SassiLive.it)