“Il mercato orientale si conferma ad alto potenziale di crescita e rappresenta per le nostre strategie commerciali un target strategico di grande importanza, per consolidare la presenza dei prodotti Bawer in questo bacino dalle straordinarie opportunità”.
È quanto ha dichiarato Pasquale Lorusso, residente Bawer Spa, di ritorno da Dubai, dove l’azienda materana ha preso parte, dal 26 al 29 gennaio 2015, ad “Arab Health”, la più grande fiera dell’area orientale del pianeta dedicata al medicale.
“E’ un appuntamento che sta crescendo di anno in anno – ha detto Pasquale Lorusso – con espositori provenienti da tutto il mondo per incontrare le opportunità di business del mondo arabo, del sudest asiatico e dell’Africa. Bawer ha scelto di essere presente a Dubai con un proprio stand, per consolidare le relazioni commerciali con i propri clienti e, soprattutto, per avviarne di nuove, alla luce dei positivi riscontri registrati dai nostri prodotti destinati al settore medicale”.
In occasione di Arab Health. Bawer ha presentato le ultime novità della sua produzione: una parete per sala operatoria, con i dettagli e le caratteristiche di qualità che qualificano i prodotti Bawer.
“La qualità è la migliore garanzia – conferma Pasquale Lorusso – perchè in questi mercati la competizione non si gioca sul prezzo, come spesso avviene in Europa, bensì sulla capacità di innovare costantemente il prodotto e di elevare ulteriormente gli standard di qualità. Abbiamo già acquisito commesse con clienti degli Emirati Arabi, Quatar, Giordania e Arabia Saudita: forniremo soluzioni “chiavi in mano”, che rispondano alle esigenze specifiche degli operatori sanitari di quei paesi”.
Infine, Pasquale Lorusso ha evidenziato il clima “frizzante che si respira negli Emirati Arabi, dove gli indicatori economici sono tutti positivi e si accompagnano a cospicui investimenti infrastrutturali, per accogliere al meglio le opportunità del mercato globale”.
“Anche per questa ragione – conclude Lorusso – sono circa 200mila gli italiani che hanno scelto di trasferirsi negli Emirati Arabi, per sfruttare al meglio le peculiarità del “Made in Italy” e dell’ “Italian Design”, che tanto successo riscuote in Oriente”.